Cimici, a cosa servono in natura? La loro utilità nell'ecosistema

Ecco a che cosa servono le cimici e qual è la loro posizione nell'ecosistema in cui viviamo

27 Marzo 2023
Fonte: 123rf

Le cimici sono insetti che possono causare problemi agli esseri umani e alle colture (e inoltre sono fastidiose per il loro odore). Questi insetti sono presenti in tutto il mondo e in Italia ce ne sono diverse specie, tra cui le cimici verdi e le cimici asiatiche.

Le cimici adulte emergono dai loro nidi in primavera, intorno a maggio. Dopo aver mangiato per due settimane, cominciano ad accoppiarsi e a deporre le uova. Tuttavia, durante il cambio delle temperature in autunno e primavera-estate, qualsiasi ambiente può diventare vulnerabile a un’infestazione di cimici asiatiche.

Tra le specie di cimici presenti in Italia, le più diffuse e tristemente famose sono le cimici verdi. Gli adulti hanno un colore verde brillante che può variare fino al giallastro. Dopo aver trascorso l’inverno in letargo, in primavera riprendono il loro ciclo di vita. Dopo l’accoppiamento, depositano un gran numero di uova. Questo ciclo è continuo, il che significa che in giro nello stesso ambiente possono essere presenti contemporaneamente stadi di sviluppo diversi, dalle neanidi alle ninfe agli adulti.

Le cimici asiatiche sono simili alle cimici verdi ma di colore marrone. Sono riconoscibili per un triangolo più scuro sulla parte terminale del corpo. Oltre alla caratteristica colorazione, le cimici asiatiche possono rappresentare una minaccia per le colture, poiché si nutrono di una vasta gamma di piante.

Perchè esistono le cimici?

Questa è una domanda che spesso ci poniamo riguardo a molte specie animali. Per quanto riguarda i fastidiosi insetti verdi e marroni, sembra che non abbiano una funzione precisa nell’ecosistema, come molte altre creature.

Ci sono alcune teorie che suggeriscono che invece siano utili perché si nutrono di agenti inquinanti. Pertanto, mangiando queste sostanze nocive per l’uomo, contribuiscono a rendere l’atmosfera più pulita. Inoltre, altre teorie suggeriscono che le cimici possano essere utili mangiando parassiti nocivi, favorendo quindi la salute delle piante.

La verità è che, come ogni essere vivente sulla Terra, nessuno ha uno scopo o una finalità precisa. Le specie animali esistono semplicemente perché sono sopravvissute nel corso dei millenni, grazie all’adattamento alle condizioni dell’ambiente.

A cosa servono le cimici?

Anche se generalmente non sembrano essere dannose per l’uomo, le cimici rappresentano un significativo problema nell’ambito dell’agricoltura. Infestano coltivazioni agricole, orti ed in particolare frutteti, mettendo seriamente a rischio la tutta la produzione agricola. La loro presenza può rendere la frutta e la verdura sgradevoli al palato, compromettendone la commestibilità e qualsiasi altro utilizzo.

Le cimici sono particolarmente attratte da:

  • monoculture di mais;
  • monoculture di pomodori;
  • piante di basilico;
  • frutteti, in particolare dai pereti.

Tra le foglie di queste specie, esse trovano riparo e nutrimento. Inoltre, si mimetizzano per sfuggire alla vista dei predatori, rendendo ancora più difficile la loro eliminazione.

In un contesto di crescente attenzione alla biodiversità, si sta scoprendo che le cimici rappresentano una fonte di nutrimento per alcune specie di uccelli, come cince e codirossi, rettili e anfibi. Inoltre, anche se in modo limitato, queste creature contribuiscono all’impollinazione. Quindi, anche se spesso considerate solo una fonte di problemi, le cimici potrebbero avere un ruolo essenziale nella natura e nel mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi.

Le cimici sono pericolose per l’uomo?

Nonostante le cimici non sembrino essere insetti pericolosi per l’uomo nè per gli animali e non trasmettano malattie, la loro presenza può essere sgradevole e fastidiosa. Il loro volo “rumoroso” può disturbare il sonno, soprattutto durante la notte, e il loro cattivo odore può essere seccante. Quando sollecitate o in situazione di pericolo, infatti, emettono una sostanza maleodorante come “arma” di difesa. Questi sono i motivi principali per cui si preferisce eliminarle.

Tuttavia, occorre fare attenzione nel farlo. Schiacciarle o catturarle con le mani nude può causare il rilascio dell’odore sgradevole che si fisserebbe sulle mani, sui vestiti o, peggio ancora, si diffonderebbe nell’ambiente circostante. Inoltre, schiacciare le cimici può provocare la liberazione di una sostanza urticante che potrebbe irritare la pelle.

Il rimedio più efficace per eliminare la maleodorante sostanza prodotta dalle cimici è quello di lavarsi le mani o pulire le superfici. In alternativa, si può aggiungere al bucato una soluzione di limone e aceto, o utilizzare il sapone di Marsiglia. Per catturarle e raccoglierle, è bene utilizzare guanti usa e getta, pinzette o avvolgerle con un fazzoletto di carta. Successivamente, le cimici possono essere gettate nell’umido, evitando di buttarle nel water per evitare di intasare gli scarichi.

Scopri anche:– Invasione cimici, i rimedi naturali per sbarazzarsene 

In ogni caso, è importante ricordare che le cimici non rappresentano una minaccia per la salute umana e che la loro eliminazione non è necessaria se non se ne risente troppo la presenzain casa. Inoltre, è possibile cercare di evitare la loro presenza attraverso semplici accorgimenti, come l’installazione di zanzariere alle finestre o la tenuta chiusa delle porte durante la notte.

Cimici e agricoltura, i possibili interventi

Diversa è la situazione per quanto riguarda l’agricoltura. In alcune situazioni, può essere necessario procedere alla disinfestazione delle cimici. Tuttavia, è importante fare attenzione ai prodotti utilizzati, soprattutto se si tratta di colture biologiche. In questi casi, la disinfestazione può essere effettuata con metodi naturali, come l’utilizzo di piante repellenti o la distribuzione di insetti antagonisti delle cimici.

Una delle tecniche più utilizzate in agricoltura biologica è la distribuzione di “vespe samurai“. Questi insetti sono antagonisti naturali delle cimici e si nutrono delle loro uova. In molti casi, la distribuzione delle vespe samurai viene effettuata con l’ausilio di droni, proprio come avviene per la lotta alla piralide del mais. Ad ogni modo, è sempre importante agire con prudenza e conoscere bene le normative. La disinfestazione deve essere effettuata solo in caso di reale necessità e con prodotti autorizzati e rispettosi dell’ambiente, nonché da personale appositamente formato ed autorizzato.

In sintesi, mentre il ruolo preciso delle cimici nell’ecosistema rimane un mistero, è chiaro che esse possano un problema significativo per l’agricoltura e che sono attualmente oggetto di studi e ricerche sia per capire a cosa servono e perché esistono, sia per evitare che comportino problemi per gli esseri umani.

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