Scommettiamo che non sai quanto fa 5x5+5:5+5?

Ti sfidiamo a risolvere questa “semplice” sequenza di operazioni con il 5. Hai capito quanto fa? Basta ricordarsi cosa risolvere prima

15 Maggio 2019

Manca circa un mese al termine dell’anno scolastico e se già stai fantasticando su cosa farai quest’estate e dove andrai in vacanza, ci pensiamo noi a riportarti con i piedi per terra e non farti perdere il contatto con la realtà: d’altronde anche se le scuole sono chiuse, italiano e matematica non vanno in villeggiatura e saranno lì ad aspettarvi quando deciderete almeno di dare un’occhiata alla lista di compiti che i vostri insegnanti vi hanno assegnato.

Per chi si sente pronto e non ha paura di prendere cantonate, e per chi al contrario sa che durante la lezione di aritmetica non è stato sempre attento, ecco una sequenza di operazioni che ha mietuto più di qualche vittima, fatto crollare certezze granitiche e mandato in tilt anche gli adulti. Sapreste dirci quanto fa 5×5+5:5+5? La prima difficoltà è che mancano le parentesi, dunque al fine di uscire indenni da questo mefistofelico quesito numerico, bisognerebbe ricordarsi l’ordine in cui vanno risolte le operazioni.

Vi diciamo subito che la soluzione è una e una sola per cui i “secondo me…”, “a parer mio…” o i “dipende da…” non trovano spazio in matematica, men che meno in questa sequenza di operazioni (e sapete risolvere questo calcolo? È ancora più ostico!) che a prima vista possono sembrare piuttosto scontate.

Un altro aiuto prima di iniziare a ragionare seriamente? La risposta non è 11, d’altronde lo abbiamo detto che questa espressione non è così lineare come sembra e in questo caso a trarci in inganno è la disposizione delle singole operazioni che non vanno eseguite nell’ordine in cui appaiono.

Ci sono diversi metodi per ricordare l’esatta sequenza. BODMAS è l’acronimo inglese che stabilisce per convenzione l’ordine: B come bracket (parentesi), O come order (potenze), D come division (divisioni), M come multiplication (moltiplicazioni), A come addition (addizioni) e infine S come substraction (sottrazioni).

Da noi il modo più semplice per applicare la regola senza confonderci è ricordarsi “prima i puntini poi i trattini”, ovvero prima moltiplicazioni e divisioni e poi somme e sottrazioni, posto che si inizia dalle parentesi tonde, quadre e graffe e si passa poi alle potenze prima di espletare le quattro operazioni base.

Tradotto in soldoni 5×5+5:5+5 si risolve moltiplicando prima 5×5 e dividendo 5:5 che diventa 25+1 a cui va sommato l’ultimo 5 per un totale di 31. Vi risulta? Se siete ancora scettici, fatevi aiutare dai pulcini che sanno contare, oppure chiedete consiglio al prof. di matematica più originale del mondo o alla 13enne con un quoziente intellettivo più alto di Einstein.

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