Sta sconvolgendo il web la notizia dell’età del gatto più anziano del mondo. Secondo molti – la sua data di nascita in realtà non è certificata da nessuna parte – Wad (questo il suo nome) avrebbe infatti 34 anni. Soprannominata La Bisnonna, Wad è una gatta siamese che vive a Chanthaburi in Thailandia e – per ovvi motivi – è il felino più anziano al mondo. A stupire è anche il fatto che sia perfettamente in salute, pur con qualche problema nel movimento e, soprattutto, con molti vuoti di memoria.
La sua proprietaria, la 57enne Wanna Kodkarika, è una donna thailandese nota per la sua cura e per l’affetto infinito che mostra nei confronti dei gatti, soprattutto quelli di strada. Ma è effettivamente possibile che un gatto raggiunga una simile età? Prima di Wad, il gatto più anziano del mondo viveva ad Austin, in Texas, ed è accertato che abbia vissuto per 38 anni e 3 giorni (dal 1967 al 2005).
“Quando la bisnonna Wad era giovane – ha raccontato ai media la sua mamma adottiva – era brava ad acchiappare piccoli animali in giardino. Amava le coccole ed era molto giocosa, ma poteva diventare anche arrogante quando veniva minacciata da altri animali. È stata attaccata due volte da alcuni cani, e per questo ha problemi alle ossa”.
Eppure, la sua forza d’animo è fuori discussione. Basti pensare che Wad ha dato vita a un vero e proprio albero genealogico: ha partorito quattro cuccioli che a loro volta si sono riprodotti. Wad, però, è sopravvissuta a tutti loro. E, se volessimo fare un paragone (azzardato) con la vita media di un essere umano, Wad risulterebbe avere ben 160 anni. Un’età incredibile per un gatto, ma a quanto pare reale. Wad è infatti recentemente sbarcata sui social, dove viene proclamata a gran voce la sua data di nascita: è venuta al mondo nel 1987. Il record, insomma, se lo merita tutto.
