Aprire lattine gasate può essere un gesto semplice e banale quando si sa come farlo nel modo corretto. Per alcuni è un’abitudine ormai consolidata, quasi un riflesso da eseguire automaticamente, il gesto di battere piccoli colpi alla parte superiore della lattina prima di aprirla ed andarla a bere. Come molti sapranno, questa semplice ed istantanea azione aiuta ad evitare che la bibita gasata presente all’interno della lattina stessa diventi eccessivamente effervescente. Nessuno mai vorrebbe finire per essere inzuppato da una bibita zuccherata in una calda giornata d’estate nella quale le vespe sono in agguato.
Ma questo semplice gesto che prevede di andare a picchiettare la lattina, se effettuato prima di aprirla e versarla nel bicchiere , può veramente essere utile? Tale procedimento è fondato su delle basi scientifiche o è solo una leggenda metropolitana priva di fondamento? A detta degli esperti vi è un preciso processo chimico che sta alla base del comportamento descritto. E’ stato infatti studiato ed analizzato ciò che accade prima, durante e dopo l’apertura di una lattina contenente al suo interno una qualsiasi bevanda zuccherata gassata.
Prima che la lattina venga aperta, le microscopiche bollicine di gas presenti in mezzo al liquido della bevanda, si muovono liberamente andando a sbattere da una parte all’altra, all’interno del solido contenitore in metallo. Quando viene tirata su l’apposita linguetta, ed il sigillo della lattina viene rotto aprendo ufficialmente la stessa, le bollicine presenti nella bevanda tendono inevitabilmente a gonfiarsi finendo con l’aumentare le proprie dimensioni. Ciò accade a causa della diminuzione della solubilità dell’anidride carbonica presente nella bevanda gasata .
Quando queste bolle raggiungono una certa dimensione si staccano dall’interno della lattina e salgono fino alla sommità, creando la classica schiuma che tutti conosciamo. Quando una lattina viene aperta quindi, le bolle assumono dimensioni sempre maggiori arrivando a viaggiare sempre più velocemente verso la superficie. Tale movimento porta ad un conseguente spostamento di una buona parte del liquido di cui è costituita la bevanda che, se agitato in modo eccessivo, può arrivare a fuoriuscire dalla lattina nel quale è contenuto.