119 anni, svelato segreto di longevità: cosa beveva sempre

La donna fino a tre settimane fa più vecchia del mondo era solita seguire una dieta fatta di pochi alimenti e un segreto

6 Maggio 2022

Si chiamava Kane Tanaka ed era, fino al 19 aprile scorso, la donna più anziana al mondo: aveva conquistato il record arrivando fino a 119 anni e attraversando due guerre mondiali e tre pandemie.

Incredibile quanti eventi la donna giapponese abbia vissuto, direttamente o indirettamente, e altrettanto meraviglioso che sia arrivata tutto sommato in salute a oltrepassare i 100.

Merito senza alcun dubbio del tipo di alimentazione che seguiva: sappiamo, infatti, che in Giappone troviamo la più alta concentrazione di ultracentenari al mondo per cui la dieta a base di pesce crudo, riso, verdure e zuppe apporta evidenti benefici al fisico e al cervello.

Per il suo compleanno, lo scorso 2 gennaio Kane Tanaka ha mangiato di gusto una bella fetta di torta con le fragole e fino a prima di lasciarci trascorreva le sue giornate giocando ad Othello insieme agli altri residenti nella casa di cura dove abitava.

Mantenersi allenata con la mente e avere rapporti sociali sono altri due fattori che incidono positivamente sul benessere psico-fisico delle persone anziane e che contribuiscono ad allontanare la depressione e il declino cognitivo.

Conseguenze queste che di certo hanno un legame con la scarsa qualità della vita e un maggior rischio di morte.

Kane Tanaka, però, aveva il suo segreto di longevità: oltre – come abbiamo già detto – a fare incetta di Omega-3, di vitamine e di tutti gli altri nutrienti grazie al pesce, ai brodi e al riso, la donna beveva moltissima acqua. Questo secondo voi è il suo segreto? Non proprio, o almeno non del tutto: andava pazza per il caffè, il tipico caffè in scatola… Ne beveva fino a tre lattine al giorno, senza farsi mancare anche bibite gassate.

Infine è arrivata a 119 anni dormendo sonni tranquilli: dormire bene e in serenità aiuta infatti il cervello a staccare la spina e a settarsi per il giorno dopo; al contrario un sonno agitato o non continuativo porta la nostra mente ad avere a che fare con un fortissimo carico di stress.

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