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6 probabili cause dei tuoi brutti sogni

I brutti sogni, se ricorrenti, non sono mai casuali, ma più probabilmente sono dovuti a fattori esterni. Ecco qualche possibile causa

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Quando è l’ora di andare a letto, la speranza è di trascorrere al meglio le ore di sonno, di riposare i nostri muscoli e rilassare la mente. Purtroppo, a tutti noi, capitano dei momenti negativi, preoccupazioni per il lavoro, per le finanze, per i figli, la scuola, insomma i motivi per cui avere dei pensieri sono molti, ma il sonno, come recita un noto detto popolare, “porta consiglio”. E spesso al nostro risveglio ci vengono in mente soluzioni a cui di giorno non avevamo pensato. Ma può anche succedere che la notte si trasformi in un incubo, perché si fanno brutti sogni, talmente brutti da volerli dimenticare al più presto.

Altrettanto spesso ci domandiamo perché “ho fatto questo brutto sogno?”. E si cerca di dare un significato a quello che ci ha tormentato per pochi minuti nella notte, ma che a noi sembra molto più lungo. Ma, se gli incubi diventano ricorrenti e la maggior parte delle nostre notti di sonno sono popolate da immagini spaventose, angoscianti o negative, allora è bene chiederci cosa non vada nella nostra vita. La causa di ciò va ricercata nelle nostre abitudini e per questo motivo vogliamo proporvi una lista delle sei possibili cause che sono l’origine dei nostri brutti sogni.

Brutti sogni, 6 possibili cause degli incubi

La spiegazione più semplice, a volte, è quella più vera. Una delle ragioni per cui facciamo sogni brutti risiede nel nostro stomaco, a causa di una cena troppo abbondante, troppo ricca di calorie e zuccheri, a cui magari abbiamo aggiunto anche dell’alcol. Una cena eccessiva, infatti, attiva il metabolismo e aumenta l’attività cerebrale: per questo motivo i sogni saranno più facilmente tormentati. Un consiglio per evitare incubi da cena, è quello di non coricarsi prima di aver lasciato trascorrere almeno due ore, mentre da evitare il ricorso alla caffeina alle ore del pomeriggio.

Tra le altre cause ci sono i farmaci: alcuni tipi di medicine, infatti, possono interferire con i sogni che facciamo, alterando i neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale. I principali farmaci responsabili di questi cambiamenti a livello oniricio sono gli antiparkinsoniani, gli antidepressivi, quelli che contrastano l’ipertensione insieme ad altri sedativi, quali barbiturici e ketamina. E’ chiaro che non solo l’assunzione, ma anche l’improvvisa sospensione di certi farmaci può causare incubi.

Attenzione anche ai film dell’orrore. Deirdre Barrett, docente di psicologia clinica ad Harvard, afferma che tutto ciò che facciamo prima di andare a dormire influisce sui nostri sogni, per cui aver visto un horror prima di addormentarsi, può influire sul sonno agitato. È consigliabile, in questi casi, non andare a dormire subito averlo visto, ma concentrarci prima su pensieri positivi e sereni.

Un quarto motivo è l’aver dormito poco, perché come è noto, è importante riposare il giusto numero di ore, tra le 6 e le 8 ore a notte. Se questa indicazione non viene rispettata potrebbe avere conseguenze sul sonno della notte successiva. Infatti, in caso di sonno arretrato, la fase onirica viene prolungata e i sogni risultano più vividi. Anche le malattie possono generare brutti sogni notturni ed anche piuttosto frequenti: epilessia, ansia, attacchi di panico, depressione, disordine da stress post-traumatico, apnee notturne sono patologie che influenzano i nostri sogni.

Infine non manca lo stress, causa di molti problemi fisici e non, perché è evidente che una quotidianità eccessivamente stressante, può ripercuotersi sulla qualità dei vostri sogni.

Cosa fare dopo aver fatto un brutto sogno?

Al risveglio da un brutto sogno, la prima reazione è volersene dimenticare, salvo poi cercare di capirne il significato. Ma dopo un incubo è buona regola ripetersi che non c’è nulla di reale, e pensare alle 6 ragioni che potrebbero averlo generato. Quando ti svegli da un incubo nel cuore della notte, è importante distogliere immediatamente il pensiero dal sogno e connetterlo a qualcosa di reale e felice, come la famiglia, gli animali domestici, il partner, una tecnica che si chiama “immaginazione guidata” ed è una strategia mentale intenzionale che ti permette di condurre il pensiero verso il rilassamento.

E’ importante fare dei respiri profondi, che portano pian piano alla calma ed al rilassamento Gli incubi, infatti, innescano una risposta fisiologica, come un’accelerazione del battito cardiaco e sudorazione fredda, ma la respirazione serve a ridurre la frequenza cardiaca ed al relax mentale. Per i più ansiosi, ripetersi anche una frase con effetto tranquillizzante, come “sei sveglio e al sicuro. Sei sveglio e al sicuro”, può avere un effetto calmante.

Che sia leggere un libro, guardare un programma televisivo o chiamare gli amici, prenditi del tempo per rilassarti e fare qualcosa che ti renda felice è un buon metodo per evitarli di nuovo. Importante anche modificare l’ambiente in cui dormi, come controllare la temperature dell’ambiente, soprattutto in inverno quando le basse temperature – non superiori ai 18 gradi – garantiscono una buona notte di riposo e tengono lontani i brutti sogni. Infine, se gli incubi continuano a tormentarci, rivolgersi al medico di famiglia o ad uno psicologo possono essere delle ottime soluzioni, per capire se il brutto sogno possa essere indice di una malattia.

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Cosa fare per non fare brutti sogni?

Se vuoi fare dei bei sogni ed evitare incubi un buon inizio, dopo aver considerato quando detto fino ad ora, potrebbe essere quello di attuare una regolare attività fisica aerobica come la corsa o la camminata veloce. Infatti, il suggerimento per aiutare tutti quelli che sono afflitti da incubi, specialmente quelli causati da stress o ansia, è quello di consumare l’energia repressa durante il giorno. L’attività fisica è in grado di cambiare i nostri schemi di pensiero negativi mentre siamo svegli per ridurre la frequenza dei brutti sogni che il nostro subconscio evoca durante la notte.

Si stima che fino al 4% degli adulti soffra di incubi ricorrenti, una condizione spesso associata a frequenti risvegli notturni e una bassa qualità del sonno. Ma un nuovo metodo, messo a punto da un team di ricerca elvetico e basato sull’ascolto di un singolo accordo di piano, ha dato prova di poter mettere a tacere i sogni più angoscianti, riducendone la frequenza. “Attraverso questa procedura – hanno spiegato i ricercatori – abbiamo osservato una rapida diminuzione degli incubi, insieme a sogni che diventavano emotivamente più positivi. Per noi, questi risultati sono molto promettenti, sia per lo studio dell’elaborazione emotiva durante il sonno, sia per lo sviluppo di nuove terapie”.

 

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