Apollo 11, la missione che cambiò la storia dello spazio

La missione Apollo 11 partì il 16 luglio del 1969 e portò per la prima volta l'uomo a camminare sulla Luna

16 Luglio 2018

Erano le 13 e 32 del 16 luglio 1969 quando la Missione Apollo 11 partì dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral sull’isola di Merritt in Florida.

Lanciata da un razzo Saturn V, quinta con equipaggio del programma Apollo della Nasa, fu destinata a cambiare per sempre la storia delle esplorazioni spaziali.

Tante le ragioni, la più importante delle quali è certamente la prima passeggiata lunare della Storia. Ma non solo, mise infatti un punto alla corsa spaziale che avevano intrapreso Usa e Unione Sovietica, uno degli aspetti della Guerra Fredda. Inoltre realizzò il sogno di cui l’ex presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy aveva parlato otto anni prima. L’obiettivo era quello di mandare un uomo sulla Luna e farlo tornare vivo sulla Terra.

E così è stato perché dopo l’allunaggio del 20 luglio, ben due membri dell’equipaggio su tre camminarono sul suolo lunare.

A fare da colonna sonora della trasmissione sulla BBC “Space Oddity” di David Bowie uscita solo una decina di giorni prima e canzone destinata a diventare simbolo di uno dei momenti più importanti della Storia delle esplorazioni dello Spazio. Nonostante il brano del Duca Bianco racconti di una missione fallita, infatti poi la trasmissione del brano fu bloccata, quella di Apollo 11 invece divenne fra le più importanti delle esplorazioni dello Spazio. Sembra che 900 milioni di persone seguirono lo sbarco in televisione, oltre 20 milioni di queste erano italiani.

Il primo a mettere piede sulla Luna fu Neil Armstrong. Il 21 luglio alle 4,56 ora italiana e trascorse due ore e mezza fuori dalla navicella. Appena mise piede sul suolo lunare disse una delle frasi più note di sempre : “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”. Buzz Aldrin, invece, scese nove minuti dopo. Mentre il collega Micheal Collins rimase nella navicella e riportò la missione a casa il 24 luglio con l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico.

Gli astronauti raccolsero circa 22 chilogrammi di materiale e scattarono numerose fotografie, immagini che sarebbero poi state studiate sulla Terra per verificare anche la condizione dei macchinari. Ma i due astronauti non portarono solo via qualcosa dalla loro passeggiata lunare, non furono poche le cose che vennero lasciate sul nostro satellite, che presto sarà protagonista dell’eclissi totale più lunga del secolo.

Fra gli oggetti rimasti sulla Luna alcune apparecchiature, ma anche la bandiera americana e una placca con incisi i due emisferi terrestri le firme degli astronauti e dell’allora presidente Richard Nixon e la frase: “Qui uomini del pianeta Terra fecero il primo passo sulla Luna. Luglio 1969 d.C. Siamo venuti in pace con tutta l’umanità”.

Tornati sulla Terra, gli astronauti partiti dalla Florida, dovettero restare in quarantena fino al 10 agosto del 1969. Da allora solo altri dieci astronauti, fra questi anche Alan Bean (tutti statunitensi) hanno camminato sulla Luna, per un totale di dodici persone.

Non sono mancati coloro che hanno pensato che l’arrivo sulla Luna della missione Apollo 11 sia stato finto e simulato in uno studio cinematografico.

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