Durante il periodo delle feste, lo spirito natalizio contagia anche gli ascolti musicali e le playlist di stagione regalano evergreen che è praticamente impossibile non conoscere (e magari canticchiare anche se le parole, si sa, sfuggono sempre un po’…). Ognuno, poi, ha il suo pezzo preferito e, alla prima nota, l’istinto diventa irrefrenabile: come resistere a Mariah Carey, Michael Bublé, gli Wham, John Lennon o Frank Sinatra? Così, nei viaggi in automobile da soli o in famiglia, alzare la radio per ascoltare uno dei classici delle feste è un momento immancabile da gustare per allentare lo stress.
Eppure, meglio stare attenti al volume troppo alto mentre si è alla guida in quanto il rischio è quello di distrarsi dalla strada mettendo in pericolo la propria incolumità, quella di chi viaggia con noi in auto e quella di chi si trova sui veicoli che incrociamo. E la conseguenza può essere anche pecuniaria, con la possibilità di incorrere in una sanzione per guida pericolosa. Se, infatti, la radio suona troppo alta, il conducente può essere accusato dalle autorità ed essere multato.
Questo vale nel caso l’auto sia in movimento ma anche nel caso in cui l’auto sia ferma a bordo strada e il volume sia talmente alto da disturbare il vicinato. Il Codice della Strada, all’articolo 155 ‘Limitazione dei rumori’, vieta esplicitamente “rumori molesti” anche “nell’usare apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora a bordo dei veicoli”. In tal caso, specifica la normativa, “non si devono superare i limiti sonori massimi di accettabilità fissati dal regolamento”.
L’articolo 350 del Codice della Strada fissa il limite a “60 dB misurati a 10 cm dall’orecchio del guidatore con il microfono rivolto verso la sorgente e con il veicolo a portiere e finestrini chiusi”. Volume che, si legge ancora, “comunque, deve essere tale da non recare pregiudizio alla guida del veicolo”. Un suono eccessivamente alto, infatti, impedirebbe al guidatore di avvertire i rumori che provengono dalla strada, come clacson e altri segnali acustici anche di emergenza.
In caso di violazione, la multa prevista va da 42 euro e 173 euro. Ma, a partire da una sentenza della Corte di Cassazione, si può addirittura entrare nel penale qualora si rechi danno ad altre persone e si può essere puniti con “l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 309 euro”.