Bomba atomica, la frase dell’inventore non fa stare tranquilli

Ecco che cosa disse il fisico americano a capo del Progetto Manhattan dopo il test nucleare a Los Alamos.

9 Marzo 2022

Era il 6 agosto del 1945 quando il mondo venne sconvolto dalla bomba atomica con cui gli Stati Uniti distrussero Hiroshima e Nagasaki. Nulla sarebbe più stato lo stesso. A ideare questo strumento mortale fu il fisico americano Julius Robert Oppenheimer, newyorkese nato nel 1904. La messa a punto del primo ordigno al plutonio mai realizzato fu condotta nell’ambito del cosiddetto Progetto Manhattan, cui seguì una vera e propria crisi personale da parte dello scienziato. A tal punto che Oppenheimer si rifiutò di proseguire con gli studi sull’idrogeno.

A sconvolgere così tanto lo studioso fu di certo la presa di coscienza di avere per le mani un oggetto dalla potenza distruttiva enorme. E non è facile, neppure per un uomo di scienza, confrontarsi con certi risultati seppure a livello strettamente tecnologico siano considerabili addirittura rivoluzionari. Tradizione vuole che, proprio dopo il test condotto sull’ordigno, Oppenheimer abbia esclamato una frase quanto mai inquietante e tristemente profetica.

Il fisico avrebbe dichiarato: “Sono diventato la Morte, distruttore dei mondi”, parole registrate da William L. Laurence che disse di averle sentire in prima persona. Stando a quanto riferisce il giornalista in una sua pubblicazione datata 1959, l’inventore della bomba atomica pronunciò la frase fatidica a Los Alamos, a seguito del Trinity Test. Eppure Laurence – come racconta vanillamagazine.it – non fece menzione di quell’agghiacciante affermazione nell’articolo che firmò per il New York Times a pochi giorni dal test.

Fu solo tre anni dopo, infatti, che ne parlò per la prima volta sul Time mentre il cronista Robert Jungk approfondì l’episodio in un suo volume del 1958. Con quelle parole, Oppenheimer inquadrò immediatamente ciò che lui stesso aveva contribuito a costruire considerando l’arma nucleare come una forma di Peccato della scienza. E si racconta anche di un’altra frase che lo scienziato avrebbe affidato al generale Leslie R. Groves dopo lo sgancio degli ordigni sul Giappone.

Il militare si sarebbe congratulato con il fisico, dichiarando di aver fatto la scelta più saggia nel coinvolgerlo sul progetto. La risposta fu laconica: “Ho dei dubbi”.

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