Chernobyl, rane mutanti trovate vicino alla centrale nucleare

Sono passati 36 anni dal disastro nucleare di Chernobyl e delle strane rane mutanti sono state trovate a due passi dalla centrale

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L’impatto sulla natura del disastro di Chernobyl, datato 26 aprile 1986, continua a dispiegare i suoi effetti anche a oltre 35 anni dal tragico avvenimento, con conseguenze che possiamo vedere tranquillamente ad occhio nudo. La fusione della centrale “Lenin” sita in Ucraina, infatti ha provocato numerosi danni sulla biodiversità della zona, tanto che si parla dell’individuazione di alcune “rane mutanti” presenti nell’area.

Il rilascio di materiale radioattivo che sta ancora dispiegando i suoi effetti avrebbe infatti favorito una mutazione genetica nei comuni anfibi, portando alla comparsa di alcune rane dall’aspetto insolito, mai viste in nessun’altra parte del mondo.

Ad individuarle sono stati i ricercatori dell’Università di Oviedo che, durante un soggiorno in Ucraina, hanno subito notato delle rane dall’insolita colorazione: la loro pelle è infatti completamente nera e non maculata o striata con tonalità di verde o bruno.

A provocare il colore corvino della loro pelle è probabilmente una produzione eccessiva di melanina, una sostanza che aiuta il nostro corpo a proteggersi da diversi tipi di radiazioni. È la melanina, ad esempio, a permettere al corpo di molte specie animali di proteggersi dai raggi ultravioletti e, nel caso delle rane di Chernobyl, ha probabilmente la funzione di provare a ripararle dalle radiazioni ionizzanti.

Non è un caso che le rane ritrovate più vicine al sito abbiano una pelle più scura, per un mantenimento delle quantità di melanina prodotta dal loro corpo durato incredibilmente nel corso del tempo. Quello che non si sa, invece, è come abbiano fatto le rane a sopravvivere al disastro del 1986, tanto che i ricercatori si stanno ancora interrogando sulla questione.

Anche perché le rane che troviamo oggi nell’area sono le discendenti di decima o dodicesima generazione di quelle del disastro nucleare e, ormai, sarebbero la sola specie (o almeno quella dominante) presente nelle vicinanze della centrale.

Si tratta di una vera e propria mutazione genetica?

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