Come si usa Tinder e perché è vietato ai minorenni

Tinder, l'applicazione vietata ai minorenni: la famosa piattaforma di dating online già dalla settimana prossima non sarà più accessibile ai minori di 18 anni

16 Giugno 2016
Fonte: pixabay

Tinder dalla prossima settimana diventerà vietato ai minori di 18 anni: la più famosa app di dating online ha innalzato l’età minima dai 13 ai 18 anni. Che cos’è e come si usa Tinder? L’applicazione ha come scopo quello di mettere in contatto diverse persone che si trovano nella stessa area geografica. Vediamo insieme come si usa Tinder. Una volta scaricata l’applicazione sul cellulare, bisogna associare il proprio profilo Facebook e personalizzarlo scegliendo 6 fotografie dalla galleria. Grazie alla funzione GPS, Tinder selezionerà per voi gli utenti che si trovano nella vostra stessa posizione grografica facendo combaciare gli interessi grazie ai dati presi da Facebook.

A quel punto, se due persone sono interessate l’uno all’altra, possono chattare in privato attraverso la chat di Tinder, per poi spostarsi su altre applicazioni, come ad esempio Facebook, WhatsApp ed altro. Infatti, la chat di Tinder non permette di scambiare file, così dopo il primo approccio, gli utenti si spostano su altre piattaforme per approfondire la conoscenza. Dal suo debutto nel 2012 fino ad oggi, il limite di età per poter accedere al servizio era 13 anni; tuttavia per evitare adescamenti inopportuni, pedofilia e prostituzione minorile, gli sviluppatori dell’applicazione avevano deciso che coloro che avevano tra i 13 e i 17 anni potevano accedere solo ai profili dei loro coetanei.

A distanza di 4 anni, Tinder sarà vietato ai minori in quanto ha deciso di innalzare l’età minima a 18 anni, in modo da diventare una piattaforma per adulti. Per la vicepresidente della comunicazione dell’applicazione, Rosette Pambakian, questa è stata la scelta di responsabilità giusta da fare. In base a questa decisione, non solo i minorenni da oggi in poi non potranno più iscriversi alla piattaforma, ma tutti coloro che hanno meno di 18 anni e possiedono già un account, se lo vedranno disattivare; questa novità dovrebbe entrare in vigore già dalla prossima settimana.

Stando alle ultime indiscrezioni però, la mossa di Tinder non è basata solo sul senso di responsabilità verso i più piccoli ma anche sul business; infatti, i minorenni che accedono alla piattaforma rappresentano solamente il 3% degli utenti, praticamente un’inezia. L’unico problema riguarderà la rispettabilità di questo limite: infatti anche altre applicazioni e social network, non dovrebbero essere utilizzate al di sotto di una certa soglia di età, ma purtroppo sono sempre di più i minori che riescono ad accedere falsificando la data di nascita.

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