Da quando Telegram e Whatsapp sono state inventate, si sono create due fazioni ben definite. Il dibattito su queste due applicazioni di messaggistica online verte su numerosi punti, ma, nel momento in cui si parla di privacy, il prediletto è sempre stato Telegram. A smentire tutto ciò c’è la ricerca effettuata dal programmatore svedese Ola Flisbäck, che ha scoperto che in realtà così tanto sicuro non è.
In effetti, quello che ha potuto attestare è che le varie conversazioni effettuate dagli utenti sono totalmente tracciabili e pertanto è possibile spiare i movimenti di ciascun contatto. Nonostante le chat restino private, si può in ogni modo cercare di capire se due persone si stanno scambiando dei messaggi in un preciso momento.
Il presupposto principale per spiare le conversazioni altrui sull’app di Telegram è che i due contatti sospetti siano presenti nella rubrica. Il che vuol dire che, per poter capire se stanno parlando tra di loro, è necessario essere a conoscenza del numero di telefono di entrambi. Inoltre, come può constatare chiunque utilizzi l’applicazione, nel momento in cui un utente effettua l’accesso, viene inviata una notifica a tutti.
Il trucco per spiare i contatti sta proprio in questo avviso: tutto quello che bisogna fare è confrontare le notifiche ricevute dai vari utenti e vedere quando questi risultano connessi contemporaneamente. Ovviamente i dati devono essere intrecciati più volte, perché ciò può accadere anche per puro caso. Al contrario, se tendono sempre a coincidere, allora vuol dire che stanno dialogando.
In realtà, anche su Whatsapp è possibile spiare le conversazioni. Se avete il sospetto che due persone stanno chattando, vi basterà confrontare gli ultimi accessi nella barra in alto. Anche in questo caso la coincidenza degli orari indica che i due contatti stanno parlando. La tecnica, però, viene meno nel caso in presenza di utenti compulsivi dell’app.
Come è possibile, dunque, tutelarsi? In merito a ciò gli sviluppatori di Telegram hanno consigliato di modificare l’impostazione riguardante la privacy. In questo modo l’applicazione non sarà autorizzata ad inviare alcuna notifica agli utenti che hanno il vostro numero in rubrica e nessuno potrà sapere se siete online o offline. La stessa cosa può essere attuata anche su Whatsapp, eliminando dalle impostazioni la possibilità di mostrare l’orario dell’ultimo accesso e il proprio stato.