Con birra o vino dovresti bere anche 2 bicchieri d'acqua: perché

Il consumo di alcol influisce negativamente sul cervello e le sue prestazioni: ecco perché l’acqua ne argina gli effetti negativi

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Ci sono una serie infinita di ragioni per evitare di bere troppo vino, birra o altri alcolici, soprattutto perché provocano seri danni alla salute . Tuttavia, ora potremmo convincerci ad eliminare totalmente l’alcol dal nostro corpo grazie ai risultati – piuttosto allarmanti – emersi da uno studio. Gli scienziati, infatti, hanno scoperto che anche bere una quantità piccola o moderata potrebbe portare ad invecchiamento precoce e veloce del nostro cervello.

La ricerca con vino e birra

Nella ricerca del luglio 2022, pubblicata su PLOS Medicine , i ricercatori hanno raccolto dati da 20.965 partecipanti la cui età media era di 55 anni. Mentre il 2,7% delle persone coinvolte non beveva alcol, i restanti partecipanti bevevano in media 18 unità ogni settimana. Per darvi un’idea più precisa, 18 unità equivalgono a 6 grandi bicchieri di vino. Se siete più tipi da birra, vi interesserà sapere che equivalgono a 7 lattine e mezzo della tua chiara preferita.

“Nel più ampio studio fino ad oggi, abbiamo scoperto che bere più di 7 unità di alcol alla settimana è associato all’accumulo di ferro nel cervello”, ha affermato Anya Topiwala dell’Università di Oxford. Le conseguenze dell’accumulo di ferro nel cervello sono importanti: il minerale, infatti, è responsabile dello stress ossidativo delle cellule cerebrali, che muoiono più velocemente. Il risultato? L’accumulo di ferro potrebbe essere alla base del declino cognitivo correlato all’alcol.

La soluzione è nell’acqua

Come correre ai ripari e tentare di arginare gli effetti deleteri sul cervello causati da vino, birra e superalcolici? Gli esperti raccomandano di adottare questo trucchetto: bere uno o due bicchieri d’acqua insieme a ogni bevanda di gradazione importante aiuterà a frenare il consumo eccessivo, così come è sempre buona norma evitare di bere alcolici a stomaco vuoto.

Emma Laing, professoressa clinica presso l’Università della Georgia e portavoce nazionale dell’Academy of Nutrition and Dietetics ha comunque sottolineato che “le implicazioni per la salute del consumo di alcol dipendono molto dall’individuo, dalle sue condizioni di salute e dai farmaci che assume”.

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