La pandemia ci ha resi molto più attenti al tema igiene di quanto non lo fossimo in passato: e se adesso effettivamente ci laviamo e disinfettiamo le mani molto più spesso, siamo però coscienti che alcuni oggetti che abbiamo in casa o che usiamo quotidianamente sono molto sporchi, addirittura più dell’asse del water?
La notizia può far inorridire gli amanti del pulito, eppure è proprio così: ci sono oggetti di uso quotidiano che ci dimentichiamo di pulire o igienizzare e che diventano ricettacoli di batteri di ogni genere.
La ricerca è stata effettuata in Inghilterra qualche tempo fa, da un e-shop di articoli da bagno: a quanto pare ad esempio sullo schermo di un telefonino o di un tablet sono state trovate tracce di staffilococco aureo, un batterio che di solito si trova appunto sull’asse del wc, in percentuali rispettivamente 10 e 30 volte superiori rispetto appunto al water di casa.
Idem la tastiera del computer, a casa o al lavoro, che grazie anche agli spazi fra un tasto e l’altro diventa facilmente un ricettacolo di germi: è risultata 5 volte più sporca del solito asse del wc. Non va meglio con altri oggetti di uso quotidiano come l’asciugamano da bagno, che a causa di umidità e calore diventa un terreno tipicamente adatto ai batteri, oppure lo spazzolino da denti, che secondo uno studio condotto dalla New York University è esposto alle particella d’acque contaminate dai batteri dello sciacquone.
Alto tasso di sporcizia anche sui rubinetti di casa: sul rubinetto della cucina c’è una quota batterica di 44 volte superiore a quella dell’asse del wc, mentre sul rubinetto del bagno “solo” 21 volte superiore.
Allarme rosso anche per la borsetta delle donne: qui tra chiavi di casa, portafogli, snack e cosmetici sono stati trovati il triplo dei batteri che nel water. Il numero dei batteri calava sensibilmente se la borsetta veniva cambiata ogni giorno.