È il frutto meno avvelenato dai pesticidi ma non lo mangi spesso

Ecco gli alimenti sul podio della classifica virtuosa Clean Fifteen realizzata dall'EWG per il 2023

28 Marzo 2023

Siamo davvero sicuri di quel che portiamo sulle nostre tavole? Purtroppo, a meno di non conoscere direttamente chi si prende cura della frutta e della verdura che poi mangiamo, non sappiamo mai fino in fondo quanto siano sani e genuini gli alimenti che consumiamo. C’è da sperare in bene anche se quel che si legge in giro non è sempre confortante quando si parla di pesticidi che si posano sul nostro cibo. Quel che è certo è che frutta e verdura sulle nostre tavole sono quasi sempre contaminate dai pesticidi, spesso sostanze che vengono classificate come potenzialmente cancerogene o interferenti endocrini. C’è un modo per andare sul sicuro, per quanto possibile? La rete di attivisti americani Environmental Working Group (EWG) anche quest’anno ha rilasciato la classifica Dirty Dozen con la verdura e la frutta più avvelenata dai fitofarmaci venduta sul mercato statunitense.

Chi si aggiudica questa davvero poco lusinghiera medaglia d’oro? Le fragole, gli spinaci, il cavolfiore e verza. Fortunatamente però ci sono anche alimenti meno contaminati da sostanze chimiche. Per il 2023, sul podio della classifica virtuosa Clean Fifteen realizzata dall’EWG – sulla base dei dati forniti dal Dipartimento dell’Agricoltura e dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti – troviamo l’avocado, il mais dolce e l’ananas. Questi sono quindi i prodotti più “puliti”. Questa invece è la classifica completa con la frutta e la verdura meno contaminate per il 2023:

Avocado
Mais dolce
Ananas
Cipolle
Papaya
Piselli dolci (surgelati)
Asparagi
Melone verde
Kiwi
Cavoli
Funghi
Mango
Patate dolci
Angurie
Carote

Come riporta Greenme.it, circa il 70% dei campioni di frutta e verdura che sono stati analizzati non ha mostrato residui di pesticidi degni di nota. L’avocado e il mais dolce sarebbero i prodotti meno contaminati: in meno del 2% dei campioni, infatti, sono stati rilevati pesticidi. In generale, meno del 5% degli alimenti oggetto d’analisi avevano tracce di due o più fitofarmaci.

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