Il tuo partner è un traditore seriale? Lo rivela la forma del viso

Secondo una ricerca scientifica i lineamenti del viso svelano se siamo propensi al tradimento oppure alla fedeltà

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Per capire se la persona amata sta dicendo la verità su una storia passionale parallela, non serve guardarla negli occhi, ma è molto più semplice. E’ la forma del viso a dirci se siamo fedeli oppure propensi a tradire. A rivelarlo uno studio scientifico, secondo cui il volto rivelerebbe molto di noi, soprattutto quando si parla d’amore. La ricerca è stata condotta dagli studiosi dell’Università di Nipissing in Canada, e dimostra come i lineamenti di ogni persona possano indicare la tendenza o meno a tradire. Possibile?

Viso più corto, più carica sessuale

Secondo lo studio canadese, gli uomini e le donne che hanno un viso più corto e largo avrebbero una maggiore carica sessuale, proprio per questo sarebbero più inclini al tradimento del partner. Questi soggetti avrebbero la propensione a creare relazioni di tipo sessuale, con minore possibilità di allacciare un legame sentimentale. Gli esperti hanno calcolato le dimensioni del viso dividendo la sua larghezza bi-zigomatica per l’altezza della zona superiore (individuata come la distanza fra il labbro superiore e la fronte).

“I risultati dell’analisi – ha spiegato Steven Arnocky, psicologo specializzato in comportamenti sessuali a capo dello studio – indicano che le caratteristiche facciali possono darci informazioni essenziali sugli atteggiamenti sessuali di ogni individuo”.

Queste conclusioni sono il risultato di diverse ricerche. Il team Arnocky infatti è partito dal presupposto secondo cui, scientificamente, i tratti del volto indicherebbero comportamenti e psicologia di una persona. La voglia di scoprire qualcosa di più su questo tema, ha spinto Arnocky a svolgere due ricerche. Nella prima ha esaminato 145 volontari con una relazione stabile (di cui 69 uomini e 76 donne) che hanno dovuto rispondere ad alcuni questionari riguardanti la propria vita sessuale.

Nella seconda analisi invece sono stati coinvolti 314 intervistati (di cui il 43% erano uomini) a cui sono state fatte domande sull’infedeltà. Il risultato è stato sorprendente. Gli studiosi infatti sono riusciti a mettere in relazione i tratti somatici con la carica sessuale. Ne è emerso che le persone che hanno visi grandi hanno una propensione maggiore al tradimento e ai rapporti occasionali.

Grandezza del volto legata a ormoni

Ma come è possibile tutto questo? Secondo gli esperti la grandezza del volto rivelerebbe la presenza di particolari ormoni. Da questo punto di vista un viso largo sarebbe segno di una concentrazione altissima di androgeni, che conferirebbero una maggiore carica sessuale.

Ma c’è anche un secondo studio, per alcuni aspetti, simile a quello canadese che sottolinea la capacità delle donne di determinare il comportamento fedifrago e seriale del partner maschile, solo osservando la forma del viso per valutarne l’interesse al sesso occasionale . Un team di psicologi della Macquarie University di Sydney ha sottoposto a 103 giovani un questionario sulla sociosessualità, quindi sul grado di apertura che le persone hanno nei confronti delle attività sessuali al di fuori di una relazione. E cosa hanno scoperto?

I volontari si sono scattati una fotografia, che poi è stata fatta vedere a 65 diversi partecipanti che dovevano ipotizzare la disponibilità delle persone ritratte a impegnarsi in una relazione sessuale casuale. Ebbene i risultati hanno sottolineato che le donne avevano maggiore abilità nell’abbinare la sociosessualità degli uomini nelle foto ai loro punteggi sui questionari.

Volti maschili e testosterone

Ma c’è di più. L’analisi delle immagini ha permesso di tracciare dei modelli dei volti maschili, i quali avevano una forma più allungata se predisposti a relazioni sessuali occasionali, con occhi più grandi e distanziati, nasi più larghi, mascelle più pronunciate e labbra più sottili. Tratti somatici che secondo i ricercatori australiani erano sintomatici di livelli più alti di testosterone.

I partecipanti maschi, invece, avrebbero erroneamente percepito una maggiore tendenza alla promiscuità nelle donne con il viso magro e gli occhi piccoli.

 

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