La scienza da tempo è concorde nel ritenere l’alimentazione uno dei fattori più importanti da curare se si vuole vivere bene e a lungo. Mangiare in maniera scorretta, non apportando all’organismo i nutrienti necessari o, al contrario, appesantendolo con sostanze non adeguatamente calibrate, può davvero danneggiare il corpo compromettendone l’integrità. Ora, si aggiunge una ricerca che fornisce ulteriori dettagli sul ruolo del cibo nella salute e nella prevenzione dalle malattie.

L’indagine, come riporta greenme.it, arriva dal prestigioso Imperial College di Londra e si basa sull’osservazione della connessione fra un corretto regime alimentare e il benessere del soggetto. Secondo quanto emerso, ci sarebbero alcuni alimenti capaci di aumentare anche in maniera sensibile il rischio di sviluppare un tumore. Ma andiamo con ordine. Materia di ricerca sono stati i dati della Biobanca del Regno Unito, con tutte le indicazioni alimentari di circa 200mila adulti.

Tali soggetti sono stati seguiti e monitorati nel loro stato di salute per dieci anni, in modo da avere un quadro sul medio e lungo termine. In particolare, è stato esaminato il numero di persone che nel decennio preso in considerazione hanno avuto un cancro. È stato rilevato che la presenza nelle abitudini alimentari di alcuni cibi assunti con frequenza sarebbe connessa a condizioni di salute a rischio. Ma di quali cibi parliamo?

Nel centro del mirino sono finiti i cibi ultra elaborati, a prezzi economici che contengono elevate quantità di conservanti e coloranti. Elementi molto dannosi per l’uomo. Tra gli alimenti di cui ridurre il consumo per evitare di mettere a repentaglio la propria salute ci sono il pane confezionato, i pasti pronti, i cereali per la colazione, le zuppe e le pizze pronte. E ancora: i salumi, le patatine fritte, gli hot dog, torte, biscotti e ciambelle confezionati. Meglio, quindi, dosare con cautela tali prodotti nella proprio quotidianità evitando ogni eccesso.