Sindrome della 'Lingua Fragola': allarme per la tubercolosi contagiosa

Nel Regno Unito spunta una malattia di altri tempi che sta registrando un particolare picco di casi che mette in allarme medici e pazienti

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Nel Regno Unito, i medici si trovano di fronte a un aumento preoccupante dei casi di scabbia, una malattia cutanea contagiosa. La mancanza di farmaci per curarla, dovuta a problemi di distribuzione e aumento dei costi delle materie prime, sta rendendo difficile per chi ne è affetto ricevere cure adeguate. Questo porta a una maggiore diffusione della malattia, diventando una seria minaccia per la salute pubblica secondo le autorità britanniche. 

L’allarme per la scabbia

La mancanza di trattamenti adeguati sta colpendo in particolare il Nord dell’Inghilterra, mettendo sotto pressione ambulatori, ospedali e strutture con elevate densità di persone come case di riposo e studentati. La difficoltà nel reperire i farmaci ha spinto alcune persone a cercare cure all’estero, ma anche lì la disponibilità di medicinali è limitata. 

Il professore Mabs Chowdhury, presidente dell’Associazione Dermatologi Britannici, ha sottolineato l’urgenza di affrontare la carenza di farmaci, evidenziando che la scabbia, se non trattata, può continuare a diffondersi facilmente, anche se le statistiche ufficiali potrebbero sottostimare la sua reale portata a causa dell’imbarazzo delle persone nel parlarne. La stagione invernale, con le persone che trascorrono più tempo al chiuso, favorisce ulteriormente la diffusione del contagio. 

Pur non essendo una malattia grave, la scabbia causa disagio con pruriti e fastidiosi eczemi, peggiorando la qualità della vita. Si tratta di un disturbo antico causato da parassiti microscopici, diffuso soprattutto in condizioni igieniche precarie e in aree affollate. A livello globale, si stima che ci siano circa 300 milioni di casi all’anno, con una percentuale di popolazione colpita che può superare il 50% in alcuni Paesi. Anche in Italia, si osserva un aumento dei casi negli ultimi anni.

L’allarme per la tubercolosi

Nel panorama delle malattie infettive, anche la tubercolosi, nonostante le sue origini antiche, sta emergendo come una minaccia sempre più rilevante per la salute globale. Quest’anno, l’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria ha emesso un allarme dopo aver registrato un aumento dei casi. Ma c’è di più: un sintomo inquietante associato alla tubercolosi, noto come “lingua fragola”, sta attirando sempre più l’attenzione dei medici e dei ricercatori. Esaminiamo da vicino la situazione attuale della tubercolosi, con un focus particolare su questo sintomo distintivo e sulla sua importanza nella diagnosi e nel trattamento precoce della malattia.

La tubercolosi cutanea

Esiste anche una forma di tubercolosi cutanea, che colpisce la pelle anziché i polmoni o altri organi. È caratterizzata da lesioni cutanee spesso accompagnate da dolore, prurito. Le lesioni guarite lasciano cicatrici permanenti. Questa malattia si contrae tramite contatto diretto con persone infette o oggetti contaminati, e coloro con un sistema immunitario debole sono più suscettibili.

La diagnosi coinvolge esami medici come la biopsia delle lesioni e il trattamento richiede antibiotici specifici per il batterio, spesso con una durata di diversi mesi. È una malattia infettiva che richiede cure specifiche per prevenirne la diffusione e garantire una guarigione completa.

Che cos’è la malattia che causa la lingua ‘fragola’

Negli ultimi anni, il mondo si è concentrato principalmente sulla pandemia di Covid-19, ma una malattia antica e altamente contagiosa sta emergendo come una seria minaccia per la salute globale. Parliamo della tubercolosi, una malattia che ha visto un aumento significativo dei casi in molte parti del mondo. Tuttavia, c’è un nuovo e inquietante sviluppo: la cosiddetta lingua “fragola” sta diventando un sintomo sempre più comune della tubercolosi.

La tubercolosi, una malattia causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, è stata per lungo tempo una preoccupazione per la sanità pubblica in molti Paesi. Quest’anno, l’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria ha lanciato l’allarme dopo aver registrato nel Regno Unito un aumento del 7% dei casi nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati sottolineano la necessità di rinnovare gli sforzi per combattere questa malattia.

Lo strano sintomo della lingua “fragola”

Il sintomo della “lingua fragola” è diventato una caratteristica distintiva di alcune varianti della tubercolosi. Questa condizione è caratterizzata da un’infiammazione della lingua che provoca un aspetto simile a una fragola matura. Sebbene possa sembrare innocuo, è un campanello d’allarme importante per i medici, poiché è spesso associato a casi avanzati di tubercolosi polmonare.

Questa malattia esiste da migliaia di anni ed è stata responsabile di molte morti nel corso dei secoli. Nonostante ciò, non esiste ancora un vaccino efficace per gli adulti, e il vaccino BCG utilizzato nei bambini offre solo una protezione limitata oltre l’adolescenza.

La tubercolosi si diffonde lentamente e può richiedere molto tempo prima che i sintomi diventano evidenti. Pertanto, è importante essere consapevoli dei sintomi tipici della malattia, tra cui tosse persistente, perdita di peso, sudorazioni notturne, febbre, affaticamento, perdita di appetito e gonfiori persistenti.

Gli scenari futuri

Mentre quindi continuiamo a lottare contro la pandemia di Covid-19, non possiamo trascurare la tubercolosi, una malattia altamente contagiosa che sta registrando un aumento dei casi in molte parti del mondo. Il sintomo della “lingua fragola” è un campanello d’allarme importante che non possiamo ignorare. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per combattere questa malattia antica e pericolosa. La prevenzione, la consapevolezza e l’attenzione ai sintomi sono fondamentali per proteggere la salute pubblica e raggiungere l’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di porre fine alla tubercolosi entro il 2035.

Malattia vittoriana, la pelle dei bambini diventa carta vetrata

Il Regno Unito è sempre più terrorizzato per una “nuovamalattia che, direttamente dall’epoca vittoriana, si sta diffondendo nel Paese. Si tratta della scarlattina, che nel 2022 sta registrando un particolare picco di casi, dopo essere rimasta piuttosto rara e dormiente per diversi anni.

A poter contrarre la malattia sono le donne e gli uomini di tutte le età ma i più colpiti sono i bambini sotto i dieci anni. L’allarme, limitato per ora al solo territorio britannico, è per il numero di casi decisamente superiore a quello per gli ultimi due anni. Esso, secondo il governo, potrebbe derivare indirettamente dall’allentamento delle misure e delle restrizioni per la lotta contro il Covid ma non ci sono certezze a riguardo.

I sintomi della scarlattina, in realtà, sono piuttosto simili a quelli della normale influenza stagionale, ma ad essi se ne aggiungono altri: i più comuni sono le eruzioni cutanee, che si aggiungono a gola irritata, temperatura elevata, malessere fisico generale, mal di testa e gonfiore delle ghiandole del collo.

I genitori sono stati invitati dal governo britannico a prestare particolare attenzione alla eventuale comparsa di piccole protuberanze che rendono la pelle dei bambini simile alla carta vetrata. Inoltre, la loro lingua diventerebbe “a fragola”, ovvero rivestita da una patina rossa e ruvida, dalla consistenza simile a quella della superficie del frutto.

Le eruzioni cutanee della scarlattina di solito compaiono le 12 e le 48 ore dopo l’insorgenza dei primi sintomi. Per ora al di fuori del Regno Unito, però, non si sta registrando nulla di simile. Si tratta tuttavia di una malattia molto contagiosa, che si trasmette con tosse, starnuti e il contatto ravvicinato, ma anche con la condivisione di asciugamani, vestiti, lenzuola, bicchieri e posate.

Non si tratta, al momento, di un allarme sanitario come quelli ben più preoccupanti a cui siamo abituati. Ad ogni modo, però, il ritorno di questa malattia vittoriana non può che mettere una certa angoscia.

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