In acqua dopo aver mangiato? Pediatra spiega falso mito sul cibo

Si può fare il bagno dopo mangiato? Il pediatra Raffaele Troiano spiega perché non è il cibo a creare eventuali problemi in acqua

8 Luglio 2022

Almeno 9 mamme su 10 proibiscono ai propri figli di fare il bagno al mare o in piscina subito dopo aver mangiato, costringendoli ad aspettare sotto l’ombrellone tra le 2 e le 3 ore per prudenza. Molti genitori, infatti, sono convinti che a causa della digestione, fare il bagno dopo pranzo sia non solo scorretto ma molto pericoloso per la salute, anche dei più grandi.

Può capitare, infatti, di vedere – o provare sulla nostra pelle – bagnanti alle prese con dolori addominali, nausea, vomito o crampi allo stomaco una volta in acqua e trascorso un lasso di tempo non eccessivamente lungo dal momento del pasto.

Per questo motivo siamo portati ad associare questi eventi a quella che in gergo tecnico viene chiamata sindrome da idrocuzone (ed erroneamente congestione alimentare). A far chiarezza è intervenuto su Facebook il pediatra Raffaele Troiano che ha spiegato cosa succede al nostro corpo quando ci immergiamo in acqua e accusiamo un malore di entità più o meno intensa: nella stragrande maggioranza dei casi, non dipende dal fatto che stiamo digerendo!

Il problema non è il pasto, ma lo sbalzo termico improvviso tantochè l’idrocuzione può verificarsi anche a stomaco vuoto! Una rapida immersione in acqua fredda può infatti causare l’iperattivazione di un nervo chiamato “nervo vago”: tale riflesso vagale oltre ai sintomi gastrici sopra descritti, provoca anche bradicardia (rallentamento cardiaco) e ipotensione e ciò può condurre alla perdita dei sensi in acqua. Il “riflesso vagale” è lo stesso che ci fa svenire in risposta anche ad altri tipi di stress: emozione, paura, caldo afoso, affollamento…”

“L’idrocuzione – prosegue l’esperto – è ancor più frequente se il tuffo in acqua fredda avviene dopo esercizio fisico, sudorazione, insolazione o anche… un pasto molto abbondante!

In quest’ultimo caso l’organismo è “stressato” dall’enorme carico di cibo da digerire per cui laddove diventi “fonte di stress””.

Dunque solo e soltanto nel caso in cui abbiamo mangiato davvero troppo – e con troppo intendiamo i tipici pranzi di Pasqua, Natale e Capodanno – e poi ci tuffiamo all’improvviso nell’acqua fredda, potremmo sentirci poco bene. Un pasto moderato, come un gelato o un panino, non influiscono affatto sulla nostra salute se ci immergiamo piano piano.

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