Ricordate Zack Efron ai tempi dei musical per Disney Channel? Ecco, archiviatelo, perchè ora l’idolo delle adolescenti è Nick.
Il suo vero nome è Nicholas John Robinson, ma è per tutti solo Nick Robinson: ha 23 anni, è alto 188 cm ed è uno dei nuovi attori più amati dalle ragazzine. Nato il 22 marzo 1995 a Seattle, si è diplomato alla Campbell Hall School di Los Angeles nel 2013. Viso pulito, faccia da bravo ragazzo e sorriso magnetico, sin dall’infanzia mostra una preferenza per il cinema, incoraggiata dai genitori che lo iscrivono a soli 8 anni ai corsi per bambini del Bound for Broadway.
Il debutto sulle scene arriva presto: a 11 anni sale sul palco del teatro con “A Christmas Carol” di Dickens. Ed è in uno dei suoi spettacoli teatrali che viene notato da un talent scout: è la svolta verso Los Angeles e il grande schermo.
Dopo alcune partecipazioni come personaggio secondario in alcune pellicole, nel 2012 partecipa al quarto episodio della terza stagione di “Boardwalk Empire – L’impero del crimine”, che lo vede lavorare al fianco di grandi nomi come Steve Buscemi, Michael Pitt e Martin Scorsese: “è stata l’esperienza più grande finora. Ho avuto l’occasione di lavorare con un visionario, è stato un onore”. Successivamente nel 2013 debutta con “The Kings of Summer” come protagonista e viene tanto apprezzato da essere candidato dalla Phoenix Film Critics Society Awards come Miglior attore esordiente.
Da qui parte la sua fortuna: nel 2015 recita in “Jurassic World” e in “Being Charlie” come protagonista. È però il 2017 ad essere il suo anno fortunato: esce al cinema con “Krystal” e “Noi siamo tutto“, film che gli vale una nomina ai Teen Choice Award come Miglior Attore. Ora lo rivediamo protagonista del film “Tuo, Simon“, dove impersona un teenager in lotta con la voglia di fare outing sulla sua natura omosessuale.
Nick è esattamente come appare: carino, gentile e a tratti impacciato, non ama le bugie e adora ascoltare. Come Simon, non è un grande amante degli sport, che preferisce guardare più che praticare e soprattutto crede che la felicità sia nelle piccole cose, come in un buon piatto di spaghetti alla bolognese. Bello, bravo e anche maturo: le premesse per una carriera fortunata sono già state gettate.
