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Origine e significato del termine Bondage

Il termine Bondage indica una pratica che, nel corso degli ultimi anni, sta diventando sempre più comune. Pochi però sanno davvero cosa significhi

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Il bondage è una pratica amata sia da uomini che da donne di qualsiasi etnia o generazione e viene messa in pratica legando, tramite l’ausilio di corde o manette, il proprio partner durante un rapporto sessuale. Non dovreste stupirvi quindi di scoprire che il termine bondage, se tradotto letteralmente, significa appunto schiavitù. Requisito indispensabile per dare avvio alla pratica è che entrambi i due partner si fidino l’uno dell’altro e siano consenzienti e liberi, in qualsiasi istante, di decidere quando mettere un freno ai giochi.

Il termine bondage racchiude al suo interno un insieme molto variegato di tecniche che possono dare il via ad una lunga serie di attività sessuali, tutte fondate su imposizioni fisiche messe in pratica tramite l’uso di legature, manette, manufatti in pelle, catene, corsetti, cinghie, cappucci, bavagli e più in generale basate sull’impossibilità di uno dei due partner di muoversi liberamente, di vedere, di parlare o di udire qualsiasi suono. Il bondage, proprio come tutte le altre tecniche sadomasochistiche, se praticato in maniera sicura e consensuale.

Esso quindi non viene visto come una perversione sessuale, ma come un modo per dare libero sfogo alla fantasia. Nella coppia sono presenti due figure, una dominante, che prende il sopravvento sull’altro e decide fin dove spingersi con i giochi, e un’altra sottomessa che invece prova piacere nell’affidare e nel mettere il proprio corpo nelle mani dell’altro. Il bondage dispone di varie tecniche. Le più note prevedono di legare al proprio partner solamente mani e piedi, ma tanti si divertono a sperimentare altre usanze che potremo definire più complete, nelle quali si impedisce ogni movimento alla persona sottomessa, talvolta negandogli anche il contatto con il terreno.

In linea di massima è possibile riconoscere due diversi stili: il bondage americano e il bondage giapponese. Le principali differenze sono date dal diverso modo di eseguire le legature e dai materiali prescelti. Il bondage nasce in Estremo Oriente, più precisamente nel Paese del Sol Levante quando, durante i periodi di guerra, gli schiavi venivano legati con cura fino ad essere immobilizzati completamente tramite l’ausilio di robuste corde. Ai prigionieri venivano quindi imprigionate sia le mani che i piedi, con legature impossibili da sciogliere.

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