Il Natale sembra ancora lontano, ma nel mondo della pasticceria il conto alla rovescia è già cominciato. Anche quest’anno si è tenuto il Panettone World Championship, la competizione internazionale che incorona il miglior panettone del pianeta. Una sfida che unisce maestri pasticceri da ogni angolo del globo, ma che nel 2025 ha riservato una sorpresa capace di lasciare l’Italia… a bocca aperta.
- Il trionfo che non ti aspetti
- Una sfida globale, dal lievito madre al gelato
- Il giudizio della giuria: tra gusto e sostenibilità
- I premi speciali e i protagonisti
- L’Italia osserva e impara
Il trionfo che non ti aspetti
A vincere l’edizione 2025 è stato il team di Taiwan, un risultato che nessuno avrebbe pronosticato. Il Paese asiatico ha battuto colossi della tradizione dolciaria come Argentina, Germania e, naturalmente, l’Italia. Il successo taiwanese è arrivato grazie a un perfetto equilibrio tra tecnica e creatività, unendo la precisione della pasticceria orientale con la sensibilità estetica e la cura dei dettagli che caratterizzano i grandi maestri italiani.
Il team ha conquistato non solo il titolo assoluto ma anche il premio per la migliore monoporzione circolare, una prova che metteva alla prova sostenibilità, estetica e innovazione. La giuria – composta da esperti internazionali, chef e tecnologi alimentari – è rimasta colpita dalla leggerezza dell’impasto, dal profumo intenso e dall’uso sapiente di ingredienti locali.
Una sfida globale, dal lievito madre al gelato
Organizzato dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e la collaborazione di HostMilano, il campionato è giunto al suo quarto anno. Dopo le edizioni del 2019 e 2021 (individuali) e quella del 2023 (a squadre), il 2025 ha confermato la formula corale: nove team provenienti da Argentina, Australia, Brasile, Cina, Germania, Giappone, Perù, Spagna e Taiwan.
Ogni squadra ha dovuto preparare tre tipologie di panettone: il classico, quello al cioccolato e, per la prima volta, un “Panettone Innovativo al Gelato”. Quest’ultimo ha rappresentato la vera sfida creativa dell’anno: un dolce freddo che unisce la tradizione del lievitato italiano alla freschezza del gelato artigianale, reinterpretato con ingredienti tipici del proprio Paese.
Ma non è finita qui. I pasticceri si sono cimentati anche nella realizzazione di un “Fiore di lievito madre”, simbolo del legame con la tradizione, e di un panettone decorato ispirato alle vetrine milanesi dedicate alla moda, a dimostrazione di quanto il panettone sia diventato anche un oggetto di design culinario.
Il giudizio della giuria: tra gusto e sostenibilità
Il Panettone World Championship è l’unico concorso al mondo in cui i dolci vengono realizzati dal vivo, sotto lo sguardo attento dei commissari di gara e con le telecamere che riprendono ogni fase del lavoro, 24 ore su 24. La valutazione non si basa solo sul gusto, ma tiene conto di aspetti fondamentali come organizzazione, pulizia del laboratorio e sostenibilità dei processi produttivi — elementi sempre più centrali nella pasticceria contemporanea.
I premi speciali e i protagonisti
Oltre alla vittoria di Taiwan, anche altri Paesi si sono distinti per creatività e spirito di squadra:
- L’Argentina ha ricevuto il riconoscimento per il miglior gioco di squadra e la migliore pulizia in laboratorio, confermando un approccio metodico e professionale.
- L’Australia ha conquistato il titolo di miglior panettone innovativo servito con gelato, dimostrando come il dolce natalizio possa essere reinterpretato in chiave estiva.
- La Germania ha stupito con la miglior esposizione in vetrina e il miglior fiore di lievito madre, segno di una tradizione artigianale sempre più raffinata.
- Infine, la Cina ha ottenuto il premio per la sostenibilità nella produzione, grazie all’uso di ingredienti locali e a un’impronta ecologica ridotta.
L’Italia osserva e impara
Per gli italiani, custodi del panettone originale, la sconfitta ha un sapore agrodolce. Da un lato resta l’orgoglio di aver diffuso nel mondo una tradizione ormai globale; dall’altro, la consapevolezza che il panettone è diventato un linguaggio internazionale, aperto all’innovazione e alle contaminazioni culturali.
La vittoria di Taiwan dimostra che il futuro della pasticceria non è più solo nelle mani di chi custodisce le antiche ricette, ma anche di chi osa reinventarle con rispetto e fantasia.