Sembra surreale ma Enzo Miccio, finalista dell’ultima edizione di Pechino Express in coppia con Carolina Giannuzzi, non sapeva di aver perso. A rivelarlo è stato lo stesso wedding planner in una lunga diretta Instagram con il settimanale Chi durante la quale il noto volto del piccolo schermo ha raccontato alcuni dettagli della finale che ha visto trionfare le Collegiali Nicole e Jennifer.
Secondo le parole di Miccio, infatti, solo il montaggio finale andato in onda su Rai2 martedì 14 aprile in prima serata (con più di 3 milioni di spettatori) gli avrebbe rivelato la classifica definitiva. “Pechino è finito a novembre ma non ho dovuto mantenere il segreto – ha spiegato il concorrente – Noi non sappiamo chi ha vinto.”
Il motivo è presto detto: “Giriamo due finali: una in cui vinciamo e una in cui perdiamo.” E così, fino all’ultimo i finalisti non conoscerebbero l’esito dell’adventure game, esattamente come i telespettatori comuni. “L’ho appreso all’ultimo minuto, dalla televisione. Non sapevo niente. Ero a casa da solo ed ero disperato”, ha continuato Miccio.
Quindi il wedding planner è entrato ancor più nel dettaglio, come riferito anche da Il Tempo.it dove si legge: “Io so bene quali erano i tempi e so bene cosa è successo… io l’ho fatto… io c’ero… quindi so che nessuno riusciva a capire dove fosse l’ultima meta, ma a un certo punto, dal montaggio televisivo ho capito che forse avevamo perso, l’ho proprio pensato. A quanto pare le Collegiali sono arrivate prima di noi.
Mi dicono che sono il vincitore morale, ma per me non è così, è un concetto che non fa parte della mia cultura: c’è un solo vincitore e il secondo ha perso. […] Abbiamo fatto un bel gioco leale, non c’era alcun complotto e quando ci siamo trovati al punto in cui dovevamo scegliere una coppia, abbiamo pensato che in ballo c’era la vittoria e abbiamo scelto le ragazze. Anche i Gladiatori ci avrebbero fatto fuori.”
E, infine, un ultimo retroscena: “Il passaggio va chiesto per tre persone, mentre nelle case dorme solo la coppia, i cameraman vanno via solo quando spegniamo la luce, non ci mollano finché non andiamo a dormire e ci vengono a svegliare all’alba.” (Il Tempo)