Pomodori e basilico, cosa accade se li mangi spesso: gli effetti

Gustoso e fresco, l’abbinamento estivo per eccellenza porta benefici ma anche potenziali effetti collaterali.

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L’abbinamento che vede nel piatto, soprattutto estivo, i pomodori e il basilico freschi è molto comune. Questa accoppiata gustosa, infatti, rientra a tutti gli effetti tra i classici della tradizione mediterranea ed è particolarmente versatile. In più, è facile e veloce da portare a tavola, quindi è perfetta quando si ha poco tempo a disposizione. Ne consegue che il loro consumo può diventare molto frequente, quindi conoscerne gli effetti sul nostro organismo può aiutarci a non esagerare con le quantità.

Il basilico, erba aromatica ampiamente usata nelle preparazioni, è impiegato da Nord a Sud della penisola ma anche nel resto del mondo. Amata fin dai tempi degli antichi Romani, questa foglia dal verde brillante dona sapore ai piatti, e in particolare ai sughi. Utilizzato in cucina a partire dal Rinascimento, grazie soprattutto a Cosimo I de’ Medici, il basilico fresco si accompagna ottimamente ai primi piatti e al pane. E come dimenticare, poi, il pesto alla genovese?

Per quanto riguarda il pomodoro, invece, il suo impiego va dalle salse alle insalate e, se mangiato crudo, il suo potere rinfrescante è un vero piacere durante le settimane più calde. Tuttavia, se in moltissimi consumano pomodori come contorno, sono molte meno le persone che lo ‘bevono’. Pochi, infatti, sanno che i benefici del pomodoro insieme al basilico si sprigionano al meglio sotto forma di bevanda.

Come la maggiore parte dei succhi vegetali, anche questa coppia fortunata garantisce nutrienti preziosi per il benessere dell’organismo. Per esempio, i pomodori sono una fonte ottima di antiossidanti che proteggono l’attività cardiaca. Inoltre, forniscono acqua, vitamine e minerali. Attenzione, tuttavia, agli eccessi che possono provocare effetti collaterali indesiderati quali allergie, infiammazioni alla vescica, bruciori di stomaco, problemi renali e intestinali, emicrania e diverticolite. Il basilico, poi, è sconsigliato da molti esperti durante la gravidanza e l’allattamento oltre che nei primi anni di vita.

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