Quando tagli i capelli fai attenzione alle gambe: il taglio può venire storto

La posizione delle gambe influisce sul risultato dell'acconciatura: scopri come tenerle quando vai dal parrucchiere per non rischiare un taglio storto

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Un taglio di capelli ben fatto – e soprattutto ben riuscito – non dipende solo dall’abilità del parrucchiere e dai vostri gusti personali, ma anche dalla posizione del(la) cliente sulla sedia. A rivelarlo è Mario Mosca, celebre hair stylist di Caserta e conduttore del programma A Testa Alta su Real Time, che ha condiviso sui suoi canali social un dettaglio curioso, ma fondamentale: accavallare le gambe durante il taglio può compromettere il risultato finale.

Il rischio di un taglio asimmetrico: cosa succede se accavalli le gambe mentre ti tagliano i capelli

A prima vista potrebbe sembrare una leggenda metropolitana, ma secondo un hair stylist esperto come Mario Mosca – e altri professionisti del settore – la posizione delle gambe di chi si fa tagliare i capelli può avere un impatto sul risultato del taglio.

Quando accavalliamo le gambe, spostiamo il baricentro del corpo. Questo movimento involontario altera l’asse della colonna vertebrale e, di conseguenza, anche quello del collo e della testa. Il parrucchiere, dunque, mentre lavora può trovare difficile notare questi piccoli cambiamenti, che però potrebbero portare a un taglio disallineato.

Quando siete sulla poltrona del parrucchiere, dunque, non dovete far altro che rilassarvi e lasciare che il professionista faccia il suo lavoro. Cambiare continuamente posizione alle gambe o tenerle accavallate, infatti, potrebbe far sì che una parte dei capelli potrebbe risultare più lunga dell’altra.

La postura è importante, come suggerisce Mario Mosca in un suo video comparso sul suo profilo Instagram: “Quando ci si taglia i capelli, scavalcate sempre le gambe poiché il baricentro si modifica con le gambe accavallate”.

Una teoria controversa: è vero che bisogna farsi i capelli senza accavallare le gambe?

Non tutti concordano su questo punto. Esistono diverse scuole di pensiero e sono tanti gli esperti che sostengono che accavallare le gambe non influenzi significativamente il taglio e che il rischio di un taglio storto sia più legato alla tecnica del parrucchiere piuttosto che alla postura del cliente.

Secondo queste persone, infatti, la colonna vertebrale, è progettata per essere flessibile e adattarsi a diverse posizioni. Accavallare le gambe può sì modificare temporaneamente la curvatura della colonna, ma non in modo così drastico da influenzare in modo permanente l’allineamento del cranio o la simmetria del taglio di capelli. Il problema è che un taglio di capelli avviene in un arco di tempo limitato, facendo sì che si avvalori ancora di più l’ipotesi di Mosca.

Anche perché la teoria del baricentro spostato è riportata in diversi manuali di acconciatura e molti professionisti la considerano una regola fondamentale da seguire. Di certo, la competenza e l’esperienza del professionista sono fondamentali.

Ad ogni modo, oltre a fare attenzione alla posizione delle gambe, è importante che il-la cliente collabori con il parrucchiere, lasciandogli la libertà di muovere la testa nella direzione necessaria. Il taglio di capelli è un momento da vivere con calma e concentrazione: dedicare quell’attimo a se stessi senza distrazioni permetterà al maestro acconciatore di esprimere al meglio la sua abilità.

Insomma, la prossima volta che vi sedete sulla poltrona del parrucchiere, ricordate: gambe ben posizionate, testa rilassata e niente fretta. Il risultato sarà un taglio impeccabile e simmetrico!

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