Aneurisma, attenzione a questi sintomi non collegati alla testa

L’aneurisma cerebrale può essere asintomatico o accompagnato da una sintomatologia difficilmente riconoscibile.

2 Marzo 2023
Fonte: 123RF

La notizia del malore, e poi della corsa in ospedale, del puglie Daniele Scardina hanno fatto il giro della rete in men che non si dica alimentando la preoccupazione del mondo sportivo e dei fan ma non solo. L’atleta, che si è sentito male dopo un allenamento mentre ancora si trovava negli spogliatoi, è stato sottoposto a un delicato intervento al cervello e le sue condizioni sarebbero stabili. In coma farmacologico con prognosi riservata, ‘King Toretto’ avrebbe cominciato ad avvertire dolore a una gamba e a un orecchio, come conseguenza di un’emorragia causata da una lesione per i colpi ricevuti in fase di allenamento.

Non è detto, infatti, che i sintomi che segnalano la presenza di aneurisma cerebrale e di altre condizioni gravi a livello cerebrale siano necessariamente collegati alla testa. In particolare, si parla di aneurisma quando si ha che fare con la dilatazione di un’arteria la quale, diventando più fragile, può arrivare a rompersi. Questa condizione arteriosa, nel 90% dei casi, risulta sostanzialmente asintomatica fino al momento della rottura.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui poco prima che avvenga tale rottura il soggetto a rischio può avvertire una sintomatologia molto diversificata e non sempre riconducibile in maniera diretta all’aneurisma stesso. Tra i sintomi da tenere d’occhio, avvertono i medici dell’Ospedale San Raffaele / Gruppo San Donato, vi sono dolore oculare accompagnato da deficit visivo e cefalea. Nell’immediatezza della rottura, poi, possono subentrare nausea, vomito, dolore alle gambe e alla schiena, rigidità della nuca, aumento della pressione sanguigna.

E ancora, deficit motori, sensibilità alla luce, perdita di coscienza o alterazione dello stato di coscienza. Se finora la cause dell’aneurisma sono ignote, esistono tuttavia alcuni fattori che espongono a un rischio maggiore, a partire dall’ereditarietà. Attenzione, inoltre, a fumo, alcol, droghe, stati ipertensivi, aterosclerosi e traumi cranici: possono aumentare il pericolo di sviluppare aneurismi.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti