‘POV – I primi anni’, la serie tv sull’ingresso alle superiori

Dal 1° febbraio, ogni giorno alle 20.15 su Rai Gulp, va in onda una nuova serie tv dedicata agli studenti che approdano alle scuole superiori.

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Si intitola POV – I primi anni la nuova scommessa di Rai Gulp che ha debuttato sul piccolo schermo lunedì 1° febbraio. Disponibile anche su RaiPlay in box da dieci puntate a settimana, la serie tv del canale dedicato ai ragazzi va in onda ogni giorno alle 20.15 con un doppio episodio e mette al centro uno dei momenti più delicati della vita dei giovani.

Come ogni passaggio, infatti, l’ingresso alle scuole superiori è una soglia spesso difficile da varcare e che comporta nuovi incontri, incognite, timori ma anche tanti entusiasmi. L’adolescenza tra i banchi è il tema centrale di POV, produzione firmata Showlab e Rai Ragazzi, con la collaborazione della Film Commission Torino Piemonte.

Ogni episodio è il racconto della quotidianità di un gruppo di studenti ai primi due anni di liceo e arriva in un momento di enorme cambiamento per un’intera generazione alle prese con nuovi modelli didattici. La classe diventa, quindi, un punto d’osservazione privilegiato non solo sulle relazioni interpersonali ma anche sui singoli allievi. Così, emergono temi quali disturbi alimentari, bullismo, dipendenze, trasgressioni e sfiducia in sé stessi.

A testimoniare in maniera autentica e sincera la vita di un adolescente di oggi è un gruppo di giovani attori non professionisti, selezionati fra oltre quattrocento candidati. E la scelta programmatica di avere solo esordienti ha portato sul set una buona dose di improvvisazione innestatasi sulle linee guida fornite dagli autori.

Nelle aule del Liceo Machiavelli incontriamo Beatrice, Manuel, Benji, Francesca, Letizia, Zac, Katia ed Emma. E a dirla come loro: “La 1°A è una classe senza classe”. Una curiosità riguarda il titolo, POV: è l’acronimo di Point Of View spesso usato dai ragazzi nei video sui social. La serie prevede 52 episodi da 12 minuti ciascuno ed è stata girata nell’estate 2020 a Torino presso il campus della ILO, l’agenzia dell’ONU per il lavoro.

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