Quale vino vi ubriaca di più? Non è quello che tutti pensano

Scoperto il vino che ubriaca di più. La scienza offre una risposta, anche se esistono svariati fattori da prendere in considerazione

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Quale vino ubriaca di più? Ecco una domanda molto interessante, soprattutto per i poco esperti, che si ritrovano dinanzi svariate tipologie e colori, senza conoscerle in maniera approfondita. Esistono svariate teorie in merito a quale vino ubriaca di più, tra chi sostiene che il rosso sia in assoluto il più pesante, che porti dunque alla sbronza peggiore, e chi invece condanna l’acidità del vino bianco, che il giorno dopo tormenta lo stomaco.

Cosa dice la scienza

La risposta ufficiale, stando a quanto riportato dalla ABC, arriva dall’Australia e in particolare da uno studio condotto dal professor Steve Allsop, il quale sostiene che delle molecole denominate congeneri determinino il tutto. Più sono presenti nel vino analizzato, più scuro sarà il suo colore. Queste molecole sono un prodotto tossico del processo di fermentazione, che restano nel nostro corpo e il giorno dopo aver bevuto troppo, causano gli effetti della sbronza.

È possibile dire dunque che più si beve, più congeneri si assumono, il che porta a sentirsi sempre peggio. Detto questo e tornando alla domanda su quale vino ubriaca di più, il rosso, essendo più scuro del bianco, dovrebbe essere il principale indiziato. Questa affermazione è molto spesso vera ma non sempre. I congeneri infatti non governano propriamente tutte le caratteristiche del vino.

È possibile infatti ritrovarsi a gestire una sbronza terrificante anche con del vino bianco, a patto però che alcune regole, per così dire, vengano rispettate. A influenzare l’efficacia del vino ingerito è anche il fatto che spesso l’alcool venga mischiato, passando da una tipologia all’altro, dal vino alla birra, da un tipo di bianco all’altro e così via.

Inoltre anche bere in fretta un bicchiere dopo l’altro contribuisce nel farci sentire una pezza da piedi, così come la capacità del nostro corpo di smaltire l’alcool, il che dipende dal metabolismo.

Come limitare i danni: che vino scegliere

Per gli appassionati del vino una delle soluzioni per evitare una vera e propria giornataccia, è quella di evitare semplicemente di mescolare svariate tipologie di alcolici. Se proprio non riusciste a trattenere il vostro istinto, allora sarebbe bene limitare i danni con del vino bianco. Bevendo con calma, non ci si assicurerà una giornata seguente pienamente produttiva ma, almeno, si riuscirà ad abbandonare il letto con una certa facilità. Infine, se la tendenza ad alzare un bicchiere dopo l’altro dovesse avere la meglio, uno o due d’acqua sarebbero consigliabili.

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