Questa lumaca è l'animale più letale per l'uomo: non toccarla

Le lumache sono animali che sembrano innocui e non fanno paura, eppure in natura sono creature molto pericolose, anche letali

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Quando pensiamo ad animali pericolosi, potenzialmente aggressivi se affamati o se si sentono in pericolo, in grado di farci del male, che nei casi più gravi possono arrivare anche ad ucciderci, la lista che ci viene in mente è probabilmente abbastanza estesa lunga, e nella gran parte dei casi, penseremmo più o meno agli stessi nomi, tra cui leoni, tigri, orsi, squali, serpenti e coccodrilli.

Eppure in natura chi detiene il record di animale feroce, per così dire, anche se all’apparenza sembrano innocui ed ispirano grande tenerezze, sono creature che a nessuno, probabilmente, verrebbe in mente di pensare che siano addirittura mortali. Ebbene qualcuno ha mai pensato alle lumache, così lente, piccole, come animali pericolosi? A meno che non si abbia una conoscenza specifica in scienze naturalistiche, in pochi sanno che queste creature di acqua dolce, ogni anno, sono responsabili di migliaia di morti sulla Terra.

Perché le lumache sono animali di cui aver paura

A rivelare quello che, probabilmente nessuno sospettava, è stato un sondaggio realizzato dal sito Statista, dal titolo “Gli animali più mortali per gli umani”, in cui le lumache d’acqua dolce sono quarte in classifiche a livello mondiale, avendo causato un numero di morti pari a 20.000 decessi nell’arco di un anno, precisamente nel 2022, il periodo di riferimento in cui è stato elaborato lo studio internazionale. Prima di loro ci sono i cani, i serpenti e le zanzare, queste perché trasmettono malattie epidemiche, come malaria e dengue, specialmente nei paesi in via di sviluppo. I cani invece, grandi amici dell’uomo, se mordono possono trasmettere la rabbia, malattia altrettanto letale.

Secondo Susanne Sokolow, esperta della Hopkins Marine Station della Stanford University negli Stati Uniti, le lumache sono “uno dei parassiti più mortali del mondo, lo contrai semplicemente nuotando, entrando in acqua in qualsiasi modo, e i parassiti praticamente escono dalle lumache nell’acqua e ti cercano”.

Le lumache ospitano un batterio che trasmette una malattia mortale

Le lumache d’acqua dolce, infatti, ospitano i batteri responsabili della schistosomiasi, una malattia infettiva diffusa specialmente in Africa, in America Meridionale e in Estremo Oriente.  La schistosomiasi si trasmette nelle acque che contengono le larve, che si chiamano cercarie e “si attaccano alla cute, vi penetrano e dai vasi capillari superficiali raggiungo i diversi organi del nostro corpo, qui le uova si accumulano portando alla comparsa di sintomi causati dalla cicatrizzazione dei tessuti” spiegano gli esperti in malattie infettive dell’Ospedale Niguarda di Milano.

Questi parassiti, infatti, riescono a penetrare nelle lumache d’acqua dolce, moltiplicandosi al suo interno, nelle successive settimane; quando il mollusco è del tutto contagiato, lasciano il  suo corpo e cercano altri organismi da infettare, esseri umani o altri animali. E questo processo avviene in un lasso di tempo abbastanza rapido, entro le 48 ore, perché superato questo periodo  i parassiti cessano di vivere. Ma il ciclo ricomincia, con l’infezione di una persona che in acqua espelle le uova del parassita tramite urina o feci e che a loro volta potrebbero contagiare altri esseri umani, creando una catena molto pericolosa e letale.

 

 

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