Scienziati vogliono clonare un leone fossilizzato di 50 mila anni

Gli studiosi hanno riportato alla luce un esemplare fossilizzato di leone delle caverne. Il fossile risale a oltre 50 mila anni fa

13 Novembre 2017
Fonte: Youtube

Fra i ghiacci della Russia è stato ritrovato un leone fossilizzato di oltre 50 mila anni fa che ora gli scienziati vorrebbero clonare. La scoperta è davvero incredibile, non solo per l’età del reperto, ma anche perché l’animale si è conservato perfettamente. Il fossile infatti ha consentito di riportare alla luce una specie che si è estinta da tantissimo tempo. L’animale in realtà è un cucciolo, morto sulla riva del fiume Tirekhtykh nel distretto Abyisky di Yakutia, e rimasto imprigionato nel permafrost.

L’annuncio del ritrovamento in Russia è stato dato da Boris Berezhnov, il presidente locale, che ha illustrato anche le analisi fatte dal team di studiosi che ha analizzato il reperto. “È un cucciolo di leone perfettamente conservato, tutti gli arti sono integri – ha spiegato il paleontologo Albert Protopopov, fra i primi a vedere il fossile -. Non ci sono tracce di lesioni esterne sulla pelle”. Il leoncino delle caverne è lungo 45 centimetri e pesa circa 4 chilogrammi. Il suo pelo è opaco e la testa appare posata sulla zampa in una posizione che sembra davvero tenera. A rendere particolare questo reperto è soprattutto il fatto che l’animale è intatto, nonostante sia rimasto intrappolato nel ghiaccio per 50 mila anni.

Tutto merito del permafrost siberiano, che avrebbe conservato le caratteristiche del leone delle caverne. Osservando il cucciolo si possono vedere chiaramente i dettagli del muso, ma anche delle zampe e del pelo. Per ora le informazioni sul fossile sono davvero poche, anche se di sicuro un’analisi più approfondita consentirà di scoprire qualcosa di più sul misterioso leoncino. Il dottor Albert Protopopov, professore emerito ed esperto dell’accademia regionale delle scienze, ha spiegato che presto verrà realizzata un’analisi della dentatura dell’animale, che consentirà di datare il reperto con precisione. In questo modo gli studiosi potranno anche capire quale era l’età del leone delle caverne quando morì, anche se secondo le prime ipotesi aveva fra le sei e le otto settimane.

La straordinaria perfezione di questo fossile ha fatto sì che gli studiosi si siano spinti a parlare perfino di clonazione, con l’idea di riportare in vita una specie ormai estinta. Il tema fa già discutere, ma vedremo cosa accadrà.

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