La buona salute del nostro organismo passa anche dalle orecchie, il cui stato può essere sintomo di una condizione di stress. Parliamo, in particolare, del cerume, sostanza vischiosa prodotta dalle ghiandole poste lungo il canale uditivo. Questa secrezione dal colore giallastro o bruno, infatti, è un indice prezioso che fornisce informazioni sul nostro stato. E secondo gli studi, la quantità di cerume che l’orecchio secerne varia a seconda di diversi fattori.
Nello specifico, la produzione di questa sostanza da parte delle cellule sebacee aumenta in caso di ansia e stress prolungati o particolarmente intensi. In tali situazioni, infatti, lo stimolo della paura sollecita la secrezione di cerume che quindi si accumula sulla superficie epiteliale all’interno del nostro orecchio. E con l’accumulo aumenta anche il rischio del fastidioso tappo che può dare problemi all’udito.
Ma di cosa è composto il cerume? Questa secrezione del condotto uditivo esterno deve la sua consistenza vischiosa a una serie di sostanze. Tra queste ci sono, per esempio, la cheratina – che ne costituisce la percentuale maggiore –, colesterolo ed enzimi dalle proprietà antibatteriche. Inoltre, il cerume contiene anche acidi grassi e ha un pH acido. Le funzioni sono molte, a partire dalla protezione delle funzionalità dell’orecchio stesso.
Non solo, il cerume è anche antimicrobico, previene la formazione di funghi e di batteri grazie al lisozima. Quando, però, la sua quantità è eccessiva – e, come detto, ansia e stress possono agevolarne la secrezione – la sostanza vischiosa può arrivare a occludere il condotto uditivo e a danneggiare l’udito. Per evitare che il tappo diventi pericoloso per il nostro benessere, si può procedere a una corretta pulizia dell’orecchio e, per sicurezza, è meglio ricorrere al proprio medico di base o a un otorino. Attenzione, infatti, ai metodi fai da te e soprattutto al cotton-fioc che può spingere il cerume ancora più in profondità.