Senti freddo? Puoi scaldarti con la mente

Il freddo può aiutarci a stare meglio nel nostro corpo e con la nostra mente: iniziamo ad alleggerirci e vediamo se funziona

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Per molti di noi, nati e cresciuti in un paese a clima mediterraneo, il freddo è uno spiacevole inconveniente da tenere lontano coprendoci molto e stando in casa il più possibile: nei paesi nordici l’approccio è del tutto diverso, ma c’è qualcuno che sta cercando di esportare anche alle nostre latitudini questo modus pensandi.

Lui si chiama Andrea Bianchi, è un ingegnere e uno scrittore ed ha fondato la prima scuola italiana di barefoot hiking, cammino nella natura: il suo libro si intitola “La via del freddo alla felicità” e spiega in sostanza come abituarsi al freddo, senza combatterlo come un nemico, porti benifici alla mente e al corpo.

Bianchi ha raccontato in una intervista di aver scoperto i benefici del freddo dopo aver rischiato di morire, in mare, proprio a causa del freddo: da quel momento ha stabilito con “lui” una sorta di rapporto di stima e rispetto, nella consapevolezza che può essere fatale ma che può anche diventare un amico.

Stare al freddo è una questione di allenamento, è qualcosa che va coltivato nel tempo per vederne i benefici: anche la scienza ha da tempo dimostrato che a temperature più basse il nostro corpo lavora meglio, brucia calorie, attiva il sistema immunitario e libera endorfine.

Andrea Bianchi ha messo a punto un proprio metodo, l’Hot mind, accessibile a tutti e basato su cinque punti chiave:  fare del freddo il nostro alleato per una vita vissuta consapevolmente; cominciare la giornata con energia e vitalità, e mantenerle per tutto il giorno; imparare a praticare attività all’aperto almeno mezz’ora ogni giorno tutto l’anno; rafforzare il nostro corpo e la nostra mente per dire addio alla stanchezza, ai malumori, al sovrappeso e alle malattie e infine attivare il nostro calore interiore.

Si parte iniziando a vestirsi un po’ meno pesanti e cercando di stare fuori casa, nella natura, con qualunque tenperatura, per almeno mezz’ora reale al giorno: quando si sente freddo, bisogna evitare di coprirsi e concentrarsi usando tecniche di respirazione e di meditazione, usate nello yoga tradizionale.

Il freddo ci spaventa, ma la nostra sopravvivenza è legata ad un equilibrio fra caldo e freddo e il nostro corpo, che una volta era allenato a resistere a temperature anche estreme, sta perdendo questa capacità, rendendoci più fragili ed esposti ai cambiamenti climatici: voi cosa ne pensate?

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