Intervista a Simone Cristicchi: "Riscopriamo insieme la felicità"

Cantautore, attore teatrale, scrittore e molto altro: ecco il nostro podcast in compagnia di Simone Cristicchi.

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“Pensa quanto tempo è passato”, dice ridendo Simone Cristicchi. Si riferisce all’intervallo che intercorre tra il 2005, quando un insolito ventottenne si intrufolò in tutte le radio e le televisioni d’Italia affermando di voler essere “come Biagio Antonacci” e oggi, anno domini 2019, in cui lo stesso ragazzo, che ha ormai superato i quaranta, dirige – tra le altre cose – il Teatro Stabile d’Abruzzo.

Non solo, è tornato proprio quest’anno sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, che lo ha visto trionfare nel 2007. Il brano che ha portato è tutt’altro che semplice: una smisurata preghiera che amalgama la tenerezza del Battiato de “La Cura” con la fragilità che contraddistingue i tempi moderni, gli stessi che rendono così difficoltosa la ricerca della felicità. Eppure Cristicchi ci ha provato, anche in quel senso. Lo ha fatto con un documentario dal titolo “Happy Next – alla ricerca della felicità”.

In questo nuovo lavoro, il cantautore ha cercato di rispondere all’annosa domanda: “che cosa è veramente la felicità?” e lo ha fatto attraverso i racconti di diversi personaggi dello spettacolo e della cultura italiana, ma anche di gente comune.

Nel pieno del suo tour estivo, che lo vedrà impegnato in location stupende (di cui abbiamo parlato anche nel corso dell’intervista), ci siamo fatti raccontare la sua carriera, le sue idee e molto altro direttamente dalla  sua  voce in questo podcast.

Potete ascoltarlo in macchina, mentre stirate, appena svegli. Insomma, quando diavolo preferite (ci ringraziate un’altra volta, dai).

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