Fonte: Supereva.it

La sopravvivenza dei bradipi dipende dalla loro lentezza

Criticata per molto tempo, la lentezza dei bradipi sembra essere invece il segreto della loro sopravvivenza

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La lentezza dei bradipi non è un difetto, ma un pregio che consente loro di sopravvivere. A dimostrarlo, riabilitando la visione di questo animale, sono alcune ricerche che hanno dimostrato come l’estrema lentezza del bradipo sia strettamente legata alla sua sopravvivenza.

Secondo alcuni studi infatti l’estrema lentezza di questo animale, sulla terra da 64 milioni di anni, sarebbe una strategia per garantirne la sopravvivenza. Contrariamente alle credenze popolari infatti i ricercatori hanno scoperto che il bradipo non dorme per la tutto il giorno, ma solo per 8 o 10 ore, il resto del tempo lo impiega a muoversi molto lentamente e mantenendo sempre lo stesso ritmo. I movimenti rallentati consentono al bradipo di non spendere troppe energie, regolando la temperatura corporea e il metabolismo.

Il basso dispendio di energie sarebbe necessario per via della dieta seguita dai bradipi. Questi animali infatti consumano prevalentemente foglie con un apporto calorico bassissimo, che devono bilanciare consumando meno energie possibili. Ma come  fanno a sopravvivere ai predatori se sono così lenti? Non potendo fare scatti per scappare e muoversi con rapidità, i bradipi puntano sul mimetismo. Una tecnica di cui sono maestri, merito anche delle alghe  che si trovano nel loro mantello e regalano al manto riflessi verdi.  In questo modo il bradipo diventa invisibile, nascondendosi nella foresta pluviale del Centro e Sudamerica.

La tecnica è certamente vincente, visto che moltissimo predatori, fra cui i giaguari, le arpie e gli ocelot, sono abituati a cacciare prede in movimento, individuate proprio quando si spostano. La capacità di rimanere immobili e di muoversi al rallentatore è dunque un’ottima tecnica di sopravvivenza per i bradipi. D’altronde solo un animale come lui sarebbe potuto sopravvivere milioni di anni senza arrivare all’estinzione: alla faccia di chi gli dà del lento!

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