Surimi, se vedi come viene preparato non vorrai più mangiarlo

La produzione dei bastoncini di surimi nasconde molto di più. Dopo aver conosciuto i dettagli, potresti decidere di non mangiarli più

Pubblicato:

Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il surimi è un alimento che ha conquistato il palato di molti amanti dei ristoranti giapponesi e si trova sempre più spesso sugli scaffali dei supermercati. Ma cosa si nasconde veramente dietro questi bastoncini di polpa di granchio? Potresti non guardare più allo stesso modo questo alimento una volta scoperti i processi di produzione. Un video diventato virale sui social media ci svela infatti l’incredibile processo produttivo dietro il surimi, arricchito con aromi chimici e additivi, ma privo completamente di vero granchio. Come viene prodotto, dunque, il surimi?

Come viene prodotto il surimi che si compra al supermercato

Iniziamo con le “mattonelle” di pesce congelato, che sono tutto tranne che granchio di qualità. In realtà, questi blocchetti sono composti da scarti di vari pesci, senza che venga specificata l’origine geografica, tantomeno la specie di pesce utilizzata. Una volta triturati grossolanamente, vengono aggiunti sale, additivi chimici e addirittura albume d’uovo. Ma il granchio è ancora lontano dall’essere presente.

L’acqua, sotto forma di ghiaccio, viene quindi aggiunta al composto granuloso, trasformandolo in una massa biancastra simile al cemento. Questa viene successivamente modellata in una lunga sfoglia che, arrotolata su se stessa, dà vita ai bastoncini di surimi, conferendo loro la caratteristica consistenza sfilacciata che ci fa credere di mangiare autentica polpa di granchio.

L’inganno che si nasconde dietro al surimi confezionato

Per ingannare ulteriormente i consumatori, viene applicata una pellicola striata di colore arancione attorno ai bastoncini, che simula il colore le venature della carne di pesce. Dopo questi processi chimici complessi, il surimi viene tagliato in piccoli bastoncini, confezionati sottovuoto, congelati e distribuiti nei negozi. Ora che conosci la verità sul surimi, potresti pensare due volte prima di comprarlo e consumarlo. La sua produzione è tutto tranne che trasparente, con ingredienti e processi che nascondono l’effettiva mancanza di vera polpa di granchio.

La Verità sul Surimi: Cosa C’è Veramente Dietro il “Pesce” Ultraprocessato

Negli scaffali dei supermercati, è sempre più comune trovare alimenti ultraprocessati, prodotti che subiscono una serie di trasformazioni industriali e che spesso contengono ingredienti poco salutari. Tra questi alimenti figura il surimi, che molte persone considerano ancora semplicemente come pesce lavorato, ma la realtà è ben diversa.

La preparazione del surimi è tutto tranne che semplice, e sicuramente non parte da pesce fresco, come svela un video della nutrizionista Andonova, pubblicato su Instagram. Questo video ha l’obiettivo di farci riflettere sulla consapevolezza alimentare, ponendo una domanda provocatoria: “Indovineresti di che prodotto si tratta dal video senza vedere la fine?” La risposta, per la maggior parte dei consumatori, è un sonoro no.

Il Processo di Produzione del Surimi

Le immagini rivelano la complessa produzione del surimi, ben lontana dall’idea di un alimento sano. In una grande fabbrica, diversi ingredienti vengono miscelati, ma non è facile capire di cosa si tratti. Ciò che è evidente è che il prodotto finale è ben distante dal pesce fresco. Scarti di pesce congelato, che non sono pregiati pezzi di granchio come molti potrebbero pensare, ma scarti di varie specie ittiche, vengono triturati grossolanamente e miscelati con sale, additivi chimici e albume d’uovo. Successivamente, al composto vengono aggiunti zucchero, grassi vegetali e acqua sotto forma di ghiaccio, trasformando la miscela in una pasta biancastra simile al cemento.

Questa pasta viene modellata in una lunga striscia che, arrotolata, assume la tipica consistenza sfilacciata che ricorda la polpa di granchio. Infine, il tubo di surimi viene avvolto con una pellicola arancione striata, imitando l’aspetto del pesce. Dopo tutti questi passaggi, il surimi viene tagliato in piccoli bastoncini e confezionato sottovuoto, pronto per essere distribuito nei supermercati.

 

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti