Tornare a casa dopo una giornata fuori e trovare ogni stanza bella calda è una sensazione impagabile per chi soffre il freddo in maniera importante, tuttavia se qualcuno di voi è tentato di lasciare i termosifoni acceso tutta la notte, sta sbagliando di grosso.
- Ecco perché lasciare accesi i termosifoni tutta la notte è una pessima idea
- Muffa in casa e bolletta alle stelle: ecco la soluzione
I motivi sono molteplici: il più lampante è che, visto l’aumento del prezzo del gas, spenderemmo una vera fortuna per riscaldarci in inverno ed inciderà negativamente sull’ambiente, che va come non mai salvaguardato e protetto da noi stessi.
In più, aspetto forse più importante, tenere i riscaldamenti accesi per tutto il tempo è nocivo alla nostra salute. Com’è possibile? Effettivamente siamo più portati a pensare che riposeremmo meglio al calduccio, con i piedi tiepidi e le mani che non siano dei ghiaccioli (a proposito, sapete perché abbiamo spesso mani e piedi freddi? Ecco le cause più strane e i rimedi), eppure è vero il contrario.
L’organismo degli adulti, infatti, nel corso della giornata regola la propria temperatura interna variandola di 1-1,5°C: dopo pranzo, per esempio scende, così come durante la notte. Il processo di raffreddamento a cui andiamo incontro – e che si traduce con la costrizione dei vasi sanguigni – rallenta la circolazione, i battiti, diminuisce l’attività degli organi e ci porta a recuperare le forze al mattino, ma affinché avvenga tutto ciò, bisogna arrivare alla cosiddetta neutralità termica.
Avere una camera troppo calda significa che faremo più fatica a prendere sonno (anche in estate, effettivamente, non dormiamo bene) e a lungo andare l’insonnia danneggia anche il cervello. L’optimum sarebbe addormentarsi ad una temperatura di 18-19°C per gli adulti e 20°C per i più piccoli: in questo modo il corpo sarà facilitato a prendere sonno.
Ecco perché lasciare accesi i termosifoni tutta la notte è una pessima idea
Gli esperti hanno avvertito che lasciarli accesi tutta la notte, potrebbe causare capelli estremamente secchi, oltre a problemi per la casa, come la formazione di muffa sui muri e uno spreco di energia. Insieme al clima rigido e ai rapidi cali di temperatura, uno dei maggiori fattori che influenzano la salute della nostra pelle e dei nostri capelli è in realtà causato dall’unica cosa che ci tiene al caldo quest’inverno.
“Trascorrere molto tempo in un ambiente riscaldato centralmente può fare più danni che benefici alle tue ciocche. Durante il periodo invernale, i capelli possono seccarsi, rendendoli più fragili, le doppie punte diventano sempre più frequenti e tutto ciò potrebbe essere dovuto al riscaldamento centralizzato”, dicono gli esperti dermatologi.
Jess Steele, esperto di tecnologia di riscaldamento, ha dichiarato: “Il modo migliore per riscaldarsi di notte senza lasciare acceso il riscaldamento centralizzato è tenere i radiatori accesi per alcune ore la sera, quindi impostare un timer in modo che il riscaldamento si accenda un’ora prima del risveglio. In questo modo non sarà necessario spegnere completamente il riscaldamento e la caldaia non dovrà faticare tanto per riaccendersi.”
Muffa in casa e bolletta alle stelle: ecco la soluzione
Un altro effetto di lasciare il riscaldamento al massimo durante la notte è che può anche danneggiare la salute e la casa. Tenere il riscaldamento acceso per brevi periodi di tempo è una buona idea per prevenire la formazione di muffe, soprattutto al mattino, ma tenerlo acceso tutta la notte può trattenere l’aria più calda e intrappolare l’umidità in eccesso.
Jess ha aggiunto: “Se stai cercando altri modi per stare al caldo di notte senza alzare il riscaldamento, ci sono molte guide disponibili online che spiegano tutti i modi per stare al caldo a letto. Un ottimo consiglio è optare per la flanella e lenzuola in pile per sfuggire al freddo invernale: entrambi i materiali hanno un prezzo ragionevole e agiscono come ottimi isolanti.”
