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Vuoi 16 giorni di vacanza con soli 4 giorni di ferie? Ecco come fare nel 2026

Il 2026 offre un’occasione rara per moltiplicare le ferie con un semplice stratagemma

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Trovare il modo di allungare le vacanze senza prosciugare del tutto i giorni di ferie è diventato quasi uno sport nazionale. Nel 2026, però, il calendario offre un’occasione d’oro: con qualche incastro ben ragionato, è possibile ottenere ben 16 giorni consecutivi di pausa utilizzando solo 4 giorni di ferie.
Non è magia, ma strategia: basta sfruttare le festività italiane che, quest’anno, cadono nel modo più favorevole possibile. Vediamo insieme come funziona e quali sono i giorni da bloccare sul calendario il prima possibile.

Il segreto: combinare ferie e festività nazionali

Ogni anno il calendario cambia, e con lui anche i “ponti” possibili. Nel 2026 c’è un allineamento particolarmente generoso tra Pasqua, Pasquetta e la Festa della Liberazione, un trio perfetto per creare una maxi-vacanza primaverile senza consumare troppe ferie. Le festività italiane utili sono:

  • 5 aprile – Pasqua;
  • 6 aprile – Lunedì dell’Angelo (Pasquetta):
  • 25 aprile – Festa della Liberazione (sabato nel 2026);
  • 1 maggio – Festa dei Lavoratori (venerdì nel 2026).

È questa combinazione a rendere possibile il “colpaccio”.

Il maxi-ponte di primavera: 16 giorni con 4 di ferie

Ecco il trucco: basta concentrare le ferie tra Pasqua e il Primo Maggio, scegliendo i giorni strategici.

  • Da sabato 25 aprile a domenica 10 maggio: 16 giorni liberi
  • Ferie da prendere: 27, 28, 29 e 30 aprile (4 giorni)

Perché funziona?

  • Il 25 aprile è festivo.
  • Il 26 è domenica.
  • 27, 28, 29 e 30 aprile sono feriali e qui si piazzano le ferie.
  • Il 1° maggio è ancora festivo.
  • Il weekend 2-3 maggio allunga ulteriormente la pausa.
  • E già che ci siamo, il 9 e il 10 maggio chiudono il cerchio arrivando a 16 giorni pieni.

Risultato: una vacanza lunga quanto un viaggio oltreoceano al prezzo di un micro-incastro di ferie.

Chi trae più vantaggio da questo ponte?

  • Chi ha pochi giorni di ferie: è un’occasione unica per “moltiplicare” i giorni disponibili.
  • Chi vuole fare un viaggio importante: una pausa così lunga è perfetta per mete lontane o per itinerari complessi.
  • Chi desidera staccare davvero: 16 giorni consecutivi permettono un reset psicofisico impossibile con i classici ponti da 3 o 4 giorni.

Altri ponti strategici nel 2026

Se vuoi spremere al massimo il calendario, ci sono altre finestre interessanti.

  • 1 novembre 2026: Ognissanti (domenica). Purtroppo non aiuta: cade di domenica.
  • 8 dicembre 2026: Immacolata (martedì). Qui puoi creare un mini-ponte:
    • Ferie: lunedì 7 dicembre. Risultato: 4 giorni liberi (6–9 dicembre)
  • Natale 2026 (venerdì) e Santo Stefano (sabato)
    • Prenotando ferie il 28–29–30 dicembre ottieni una pausa lunga fino a Capodanno.

Ma niente è paragonabile alla combo Pasqua + 25 aprile + 1° maggio, il vero jackpot dell’anno.

Perché conviene pianificare ora

Il 2026 sarà uno degli anni più favorevoli degli ultimi tempi per chi ama sfruttare ponti e festività. Le aziende ricevono già richieste per quel periodo e chi prenota tardi rischia di non ottenere i giorni desiderati, trovare prezzi più alti per voli e hotel e dover rinunciare a una delle poche occasioni di “ferie estese” dell’anno. Muoversi con largo anticipo è la chiave.

Con un pizzico di strategia e quattro giorni ben scelti, il 2026 può regalarti una pausa di quasi due settimane e mezza. Un’occasione perfetta per un viaggio importante, una vacanza rilassante o semplicemente per staccare davvero dalla routine. Ricorda: basta prenotare 27, 28, 29 e 30 aprile 2026.
Il resto lo fa il calendario.

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