Busta paga, la sorpresa di Natale? Quanto aumenta la tredicesima

Una nuova riforma fiscale potrebbe portare interessanti novità in busta paga e nella tredicesima. Arriva una bella sorpresa per Natale?

25 Agosto 2023

Vi sembra presto per pensare a Natale e ai regali? Ebbene, sappiate che anche il torrido caldo di quest’estate potrebbe portare un regalo natalizio anticipato per i lavoratori italiani, grazie a una prospettiva di cambiamento nella loro busta paga. La parola chiave è “riforma fiscale“, due termini che potrebbero trasformarsi in una sorpresa positiva proprio in vista delle festività natalizie. Il governo italiano sta infatti lavorando a una serie di modifiche nel sistema tributario che potrebbero influenzare in modo significativo la tredicesima dei lavoratori dipendenti.

Aumento tredicesima: potrebbe accadere già a Natale 2023

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La riforma portata avanti dall’esecutivo è caratterizzata da vari elementi, ma uno degli aspetti più interessanti riguarda la detassazione della tredicesima, degli straordinari e dei premi di produzione. Un intervento che, di fatto, potrebbe tradursi in un aumento sostanziale delle entrate nelle tasche dei lavoratori, proprio nel momento in cui il bisogno di risorse extra è maggiormente sentito.

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Le novità non si fermano qui. L’anno venturo dovrebbe portare con sé una riduzione delle aliquote fiscali, una mossa che mira a semplificare il sistema e a renderlo più favorevole per i contribuenti. Il passaggio da quattro a tre scaglioni rappresenta un’iniziativa che promette di rendere più agevole la comprensione delle imposte e allo stesso tempo alleggerire il carico fiscale per i redditi medio-bassi. Uno dei punti focali è l’abolizione dell’aliquota del 25% per i redditi fino a 28 mila euro, creando un nuovo scaglione al 23%. Nel lungo termine, ovviamente, l’obiettivo del governo è un vecchio cavallo di battaglia del centro-destra: la flat tax.

Di quanto aumenterà la tredicesima?

Ma quali sono le implicazioni dirette per la tredicesima? Si parla di un aumento che potrebbe variare da 180 a 260 euro. Questo incremento, inizialmente programmato per il 2024, potrebbe essere addirittura anticipato a Natale 2023. Tuttavia, ci sono alcune sfide da superare, tra cui la ricerca di risorse finanziarie per supportare questa operazione, le famose “coperture”. Ad ogni modo, le basi di questa proposta sono state fissate nella delega fiscale, comparsa il 14 agosto scorso sulla Gazzetta Ufficiale.

La corsa contro il tempo è iniziata. Le fasi di implementazione dei decreti delegati, che concretizzeranno il nuovo sistema tributario, hanno una finestra temporale massima di 24 mesi. Tuttavia, il governo sta considerando l’opportunità di accelerare questo processo. Il ragionamento è chiaro: rendere disponibili ulteriori risorse agli italiani già per il Natale avrebbe un impatto positivo sull’economia, stimolando i consumi proprio nel periodo festivo.

Questa mossa anticipata non solo rappresenterebbe una ventata di freschezza nelle tasche dei lavoratori, ma potrebbe anche influenzare il clima politico. Con le elezioni europee all’orizzonte, i partiti di governo potrebbero sfruttare questa iniziativa come un argomento per la loro campagna elettorale. Un sostegno tangibile alle famiglie italiane potrebbe tradursi in un punto a loro favore nei discorsi elettorali.

Insomma, la tredicesima potrebbe rivelarsi molto più di una semplice cifra su una busta paga. Potrebbe rappresentare una sorpresa natalizia in grado di contribuire a migliorare la situazione finanziaria delle famiglie italiane e ad aggiungere un tocco di ottimismo a un periodo dell’anno già carico di gioia e speranza.

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