Dopo la tragica scomparsa di Fabrizio Frizzi, Andrea Saccone, campione de “L’Eredità”, ha ricordato il conduttore. “Non immaginavo che le sue condizioni di salute fossero così gravi” ha spiegato il ragazzo, raggiunto da La Nazione.
Andrea Saccone aveva trionfato per 14 puntate, prima di lasciare il programma di Rai Uno con un bottino di 47 mila euro. L’ultima Ghigliottina era stata segnata da un lungo abbraccio scambiato fra il 19enne e il conduttore.
“Sei stato un campione favoloso – aveva detto Fabrizio Frizzi al ragazzo, visibilmente commosso -, ancora complimenti per quello che hai fatto e per le emozioni che ci hai regalato. Ora torna alla tua vita normale. Questa è stata una bella parentesi, ma alla fine è solo un gioco. Ora dedicati agli obiettivi importanti per la tua vita. Tutti noi facciamo il tifo per te”.
Andrea Saccone, originario di Cortona, nell’Aretino, ha svelato di esser rimasto profondamente sconvolto dalla morte di Fabrizio Frizzi. “Nulla aveva fatto trapelare durante le puntate a cui ho partecipato – ha svelato -, anzi credevo avesse recuperato del tutto dopo il malore di ottobre. Sono sconcertato”.
Il giovane campione de “L’Eredità” ha spiegato di essere stato raggiunto dalla terribile notizia della morte di Fabrizio Frizzi mentre si trovava in gita scolastica in Spagna. Proprio come tante altre persone che hanno avuto la fortuna di conoscere il conduttore, anche Andrea Saccone ha ricordato un uomo buono, gentile ed educato.
“Non posso che portare la mia viva testimonianza sulla sua profonda e per nulla costruita umanità” ha raccontato. Frizzi aveva addirittura lasciato la sua mail ad Andrea Saccone “per non perderci di vista”.
“Avrei voluto scrivergli – ha confessato il ragazzo, con rammarico -, ma non ho fatto in tempo. Non recitava una parte quando si trovava davanti alle telecamere – ha aggiunto Andrea Saccone, rivelando anche un dettaglio molto dolce riguardo Frizzi -. Prima dell’inizio della puntata veniva a salutare i concorrenti, per metterci tutti a proprio agio allentando così la tensione”.
