Aurora Ramazzotti è raccomandata. Ad affermarlo è stata lei stessa durante un’intervista in cui ha parlato del suo impegno in tv con X Factor, dei progetti per il futuro e dei vantaggi di avere due genitori famosi: Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti. La giovane Aurora è una ragazza che non ha paura di dire ciò che pensa e ha risposto con sincerità a chi l’accusava ancora una volta di essere raccomandata.
“Lo sono – ha ammesso -. Ma ci sono tante cose nella vita che non si possono scegliere. Non ho scelto di essere figlia di due personaggi famosi. Quindi o facevo una cosa che non rientrava fra le mie passioni e avrebbe potuto rendermi infelice, oppure mi assumevo le responsabilità di una scelta che sapevo sarebbe stata difficile”.
Anche quest’anno Aurora Ramazzotti è stata scelta come conduttrice della striscia quotidiana di X Factor. La scelta fatta da Sky ha scatenato, ancora una volta, accese polemiche e critiche sui social da parte di chi trova che la ragazza sia senza talento e che vada in tv solo perché figlia di due personaggi famosi. La 19enne però alle critiche non ci pensa ed è certa di essere portata per il mondo dello spettacolo: “Onestamente? L’ho sempre saputo – ha spiegato parlando di questa sua vocazione -. Fin da bambina amavo intrattenere le persone, ho sempre seguito i miei al lavoro”.
Nonostante si sia data da sola della raccomandata, almeno per ora Aurora Ramazzotti non ha chiesto consiglio né a papà Eros, né tantomeno a mamma Michelle. “Da una parte il consiglio del genitore è bello che arrivi da sé. Sono entrambi professionisti in campi coi quali ho a che fare – ha raccontato – . Se ci ritroviamo a parlare magari mi suggeriscono di evitare alcune cose o farne altre, ma senza mai imporsi. Non sono imperativi i loro. Credono tanto in me e vogliono che io emerga da sola. Anche perché la loro influenza nella mia vita si sente sia come presenza che come nome. Non dev’essere facile per loro”.
“La verità – ha concluso Aurora Ramazzotti – è che prima di essere le persone che sono, per me sono mamma e papà. Quindi non sento il peso del nome e della loro carriera: me lo fanno sentire gli altri”.
