Il base jumping, o volo in tuta alare, sta diventando uno degli sport estremi più ammirati sul web, grazie alle spettacolari riprese fatte dagli atleti con le telecamere piazzate sul casco.
La voglia di emulare queste gesta ha attirato tantissimi appassionati a provare a cimentarsi in questo sport: attenzione, però, guai a improvvisare, perché si tratta di una specialità che richiede una preparazione meticolosa e un notevole lavoro non solo atletico dietro ogni singolo lancio.
“Ci sono i professionisti, almeno un centinaio solo in Francia che praticano la disciplina a livello professionale – ha spiegato il gestore del sito Xavier Girard – Ma se un principiante lo fa e prende troppi rischi non gli facciamo pubblicità”.
La passione, specie sulle Alpi, sta prendendo così piede che a Chamonix si è dovuti intervenire regolamentando i voli per evitare collisioni in cielo, che fra tute alari e parapendio, sembra quasi non bastare più per tutti.