Tuffo estremo da 760 metri: la storia del jumper professionista

Il base jumping è una disciplina molto pericolosa, ma questo jumper inglese non ha paura e batte ogni record

30 Ottobre 2019

Lui si chiama Josh Beinn, ha 29 anni ed è uno dei principali base jumper del Regno Unito: il base jumping è una pratica molto pericolosa, che per qualche tempo è stata addirittura vietata dalla legge, e che consiste nel fare tuffi altissimi gettandosi da palazzi o scogliere e attutendo il colpo con un paracadute o con una tuta alare.

Josh ha fatto registrare il salto più alto mai effettuato nel Galles, gettandosi da 760 metri dallo Snowdon, la montagna più alta del Regno Unito, ed atterrando nel lago sottostante. “E’ stato esaltante -ha raccontato l’atleta – perché sapevo che in Galles era il punto più alto in assoluto e le scogliere hanno aggiunto ancora più emozione”.

 

Beinn ha alle spalle un passato come paracadutista, ma quando questo sport ha smesso di dargli la scarica di adrenalina che cercava (lui lo chiama “quel ronzio”) ha scoperto il base jumping ed ha pensato di trasferirsi all’estero, prima di capire che in realtà nel suo paese, l’Inghilterra, c’erano le più belle location per questa sua nuova passione (non guardare questo video se soffri di vertigini).

Il salto dallo Snowdon non era certo il primo per Josh, che si era già lanciato dal Ben Nevis, la montagna più alta delle Isole Britanniche, e da Scafell Pike, la più alta dell’Inghilterra.

“Da quando ho iniziato a esplorare nuove scogliere nel Regno Unito, ho capito che c’è molta più avventura qui che altrove – ha dichiarato Josh- Snowdonia, in particolare, ha alcune incredibili scogliere montane e costiere”.

 

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