Pratica e amica dell’ambiente, la borraccia sta diventando uno degli oggetti comuni più utilizzati nella nostra quotidianità. La sua versatilità, infatti, la rende adatta a molteplici occasioni, dallo sport all’ufficio, dalle escursioni alle semplici uscite in città. Ottima, dunque, come scelta green, deve essere però utilizzata – e soprattutto lavata – nella maniera corretta per evitare la proliferazione di batteri che possono mettere a rischio la nostra salute.
L’umidità residua e il buio rendono, infatti, l’interno della borraccia – che sia in alluminio, plastica o acciaio – l’ambiente perfetto per accogliere ospiti indesiderati. Soprattutto, considerando che si tratta di oggetti che vengono quotidianamente a contatto con la bocca. Ammettiamolo: quanti di noi per ricaricarla di acqua, semplicemente la passano sotto il getto del rubinetto, sciacquano e riempiono subito? Nulla di più sbagliato! Questa è una pessima pratica che può portare, oltre a una cattiva igiene della borraccia, anche a infezioni serie.
Per esempio, proprio la nostra comodissima borraccia può contenere batteri gram-negativi e bacilli che possono causare disturbi a livello gastrointestinale. Il segreto per scongiurare ogni rischio, dunque, è un lavaggio accurato della bottiglia in modo da sterilizzarla completamente. Intanto, la frequenza della pulizia deve essere quotidiana e, prima di riempire di nuovo chiudendo con il tappo ermetico, la borraccia deve essere ben asciutta.
Per il lavaggio, basta versare dell’acqua corrente nella bottiglia e aggiungere qualche goccia di sapone per piatti. Quindi si agita con energia in modo da eliminare ogni residuo, e si sciacqua con abbondante acqua. Si consiglia, però, una volta a settimana di usare prodotti disinfettanti o igienizzanti oppure di lavare la borraccia in lavastoviglie (in questo caso, per sicurezza, si deve verificare l’idoneità dei materiali). In ogni caso, prima di riempire e richiudere con il tappo, bisogna lasciar asciugare il tutto. La nostra borraccia sarà, così, più pulita e sicura che mai.