Il riso è uno degli alimenti più comuni sulle tavole di tutto il mondo, con preparazioni anche molto diverse tra di loro che incontrano i gusti dei palati più diversi. Dalle tradizioni orientali al risotto alla milanese, dalle ricette più antiche alle sperimentazioni contemporanee: la versatilità e varietà dei chicchi consentono di preparare piatti sfiziosi di ogni tipo. Ma siamo sicuri di saper cucinare sempre nella maniera migliore questo prezioso alimento?
Troppo duro o attaccato alle pareti della pentola se non usiamo abbastanza acqua oppure, al contrario, esageratamente colloso quando di acqua ne mettiamo troppa. Ci sono, infatti, vari errori che non sappiamo di commettere e nei quali invece incappiamo ogni volta, a partire dalla cottura in pentola. Ma bastano pochi trucchi per avere la sicurezza di portare a tavola un riso cotto a puntino.
La pentola, intanto, dovrebbe avere un fondo sufficientemente spesso per distribuire il calore in modo uniforme e non farne bruciare il contenuto. Una volta sciacquato il riso – può essere utile aiutarsi con un colino – versiamo la corretta quantità di acqua portando il tutto a ebollizione a fuoco alto.
Quando inizia a bollire, mescoliamo con un cucchiaio di legno e abbassiamo la fiamma al minimo. Inoltre, questo è il momento in cui coprire la pentola: fuoco basso e coperchio chiuso, infatti, rallentano l’evaporazione dell’acqua e mantengono la giusta consistenza dei chicchi evitando che si induriscano.
Il vapore che si forma nella pentola, grazie al coperchio, fa cuocere nella maniera migliore il nostro risotto il quale non deve più essere mescolato. In caso contrario si rischia di far fuoriuscire l’amido e, quindi, si ostacola la formazione del vapore. Facciamo, infine, attenzione al tempo di cottura che varia a seconda della varietà di riso che stiamo utilizzando. Seguendo queste semplici indicazioni non sbaglieremo più e i nostri risotti saranno perfetti.