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Capodanno, cibi peggiori per i denti: evitali secondo il dentista

Per evitare di dover correre dal dentista, meglio evitare alcuni alimenti che possono mettere a rischio la salute della nostra bocca.

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Le tavolate delle feste regalano più di qualche peccato di gola con menù ricchi di leccornie, dagli antipasti ai dolci. E, si sa, resistere alle tentazioni non è facile, soprattutto quando siamo in compagnia e ci stiamo godendo un momento di serenità con le persone a noi più care. Il rischio, ovviamente, è quello di esagerare con le quantità nelle porzioni con la conseguenza immediata di sentirci appesantiti e finire per scoprire qualche chilo in più sulla bilancia. Ma non è solo il peso forma a risentire degli eccessi dei festeggiamenti di fine anno. La parola dentista vi dice nulla?

Ebbene sì, non di rado Natale e Capodanno si portano con sé qualche problemuccio alla bocca, che può diventare anche molto sgradevole. Secondo i dentisti, infatti, ci sarebbero alcuni alimenti da evitare per non incorrere in carie e fastidi gengivali proprio all’inizio del nuovo anno (quando  anche trovare un appuntamento può diventare un’autentica impresa). Meglio, quindi, fare attenzione a non eccedere nel consumo, per esempio, dei dolci di stagione – pandoro, panettone e cioccolato su tutti – ma anche del vin brulè.

Il vin brulè, infatti, è caratterizzato da un’elevata acidità che indebolisce i nostri denti rendendoli più vulnerabili all’erosione dello smalto e alle carie. L’alcol, in particolare, riduce la produzione di saliva, fondamentale per proteggere il cavo orale in quanto aiuta a prevenire malattie favorendo l’igiene generale. A ciò si aggiungono tannini e coloranti che rischiano di lasciare macchie antiestetiche.

Attenzione anche al tacchino, presenza tradizionale sulle tavole di Capodanno ma pericolosissimo per il benessere dei denti con i suoi ossicini. Filo interdentale e spazzolino sono, quindi, gli alleati principali nel malaugurato caso in cui qualcosa resti incastrato fra un dente e l’altro. Stesso discorso per la frutta secca – anche quella contenuta nei dolciumi, come il torrone – che  può anche agevolare la formazione della placca.

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