Non usare il collutorio dopo aver lavato i denti: perché evitare

Meglio evitare il risciacquo della bocca dopo aver passato lo spazzolino da denti.

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La cura dei propri denti e della salute della bocca in generale è una preziosa buona abitudine che è bene adottare fin da quando si è bambini. Non a caso mamma e papà insistono sempre perché i figli si spazzolino per bene i dentini prima di andare a nanna. Un gesto semplice, dunque, ma che può essere accompagnato da pratiche sbagliate, come quella di usare sempre il collutorio.

I dentisti, infatti, avvertono di evitarne l’utilizzo di routine in quanto potrebbe annullare i benefici del dentifricio. Secondo gli esperti, bisogna fare a meno di risciacquare il cavo orale con il collutorio dopo aver passato lo spazzolino. Non solo, neppure lo sciacquo con l’acqua andrebbe fatto. Il rischio, infatti, è quello di rimuovere il fluoro dalla superficie dentale e di conseguenza di indebolire i minerali dello smalto che invece proprio il dentifricio aiuta a ricostruire.

La pratica più corretta per salvaguardare i denti prevedrebbe quindi, dopo l’ultimo passaggio con lo spazzolino, di sputare senza risciacquare. Andando più nel dettaglio, i dentisti spiegano che il dentifricio contiene principi attivi che si sviluppano nel tempo. È, quindi, necessario che trascorra qualche minuto affinché si liberino e si attacchino ai denti in modo da poterli difendere. Risciacquare non fa altro che eliminare o comunque diluire queste sostanze, abbattendo anche tutti i benefici che apportano.

Come mantenere denti sani, allora? Intanto, l’arma più efficace insieme allo spazzolino è rappresentata dal filo interdentale. Questo, infatti, garantisce la pulizia dei denti anche dai residui di cibo più piccoli che altrimenti rischierebbero di infiltrarsi tra un dente e l’altro, aumentando il rischio di carie e infezioni. Inoltre, attenzione a come conserviamo lo spazzolino: meglio tenerlo lontano sia dal water che dal lavandino per evitare l’effetto aerosol. In più, deve essere cambiato con frequenza regolare, controllando lo stato di usura delle setole.

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