Dieta dopo Natale, cosa mangiare (e cosa no) per tornare in forma

Dopo le abbuffate di Natale è tempo di pensare a Capodanno, ma prima approfittiamo per fare una rapida dieta detox: i consigli per depurare il fegato

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Lo sappiamo, i sensi di colpa per l’infinita cena della Vigilia, seguita dall’altrettanto lunghissimo pranzo di Natale – e per non farci mancare nulla, anche dagli avanzi per Santo Stefano – sono parecchi e molto pesanti. Qualche chilo in più in questo periodo dell’anno è fisiologico e alla fine come si dice, ‘mal comune mezzo gaudio’… Ma Capodanno si avvicina e per alleggerire fegato e reni in vista di nuove abbuffate, è bene approfittare di questi giorni per tornare ad un’alimentazione equilibrata e leggera.

Parlare di dieta dopo Natale è sicuramente d’obbligo con la consapevolezza che serviranno più di 4 giorni per rimettersi in forma, ma – per usare un altro proverbio – chi ben comincia, è a metà dell’opera!

E allora, oltre a fare un po’ di moderata attività fisica, in primis la camminata – sostenibile anche da chi non è molto allenato – ricordiamo sempre che è fondamentale mantenere l’organismo idratato e che più beviamo, più eliminiamo scorie e tossine.

In questo senso sono un toccasana nella dieta dopo Natale tisane e decotti depurativi a base di zenzero, tè verde, menta, e ancora tarassaco, melissa e finocchio.

Non possono mancare poi verdure che abbiano un effetto diuretico e contribuiscano al miglioramento della circolazione, come i carciofi (oltre che il finocchio stesso). Anche la verza, i broccoli o il cavolfiore sono particolarmente indicati in un regime purificante perché ricchi di fibre: l’importante è che il metodo di cottura prevalente sia al vapore.

Per dare una sferzata al metabolismo, rallentato certamente dalle ingenti quantità di cibo ricco di grassi, sodio e zuccheri, gli esperti consigliano inoltre i semi di lino che aiutano, tra l’altro, anche a fare il pieno di Omega 3.

Per quanto riguarda la frutta, non può mancare la vitamina C degli agrumi, in primis arancia, limone e pompelmo (anche se non sono questi frutti quelli più ricchi) perché contribuiscono ad alzare le difese immunitarie e svolgono un’azione anti-colesterolo.

Banditi alcolici, fritti e insaccati, carni rosse, condimenti pesanti e bibite gassate: meglio puntare su carni bianche, spezie per insaporire, acqua al posto dell’olio per cuocere e infine ridurre le porzioni.

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