Gli Who, una contessa arrabbiata e il dirigibile dei Led Zeppelin

Chi ha scelto il nome "Led Zeppelin"? E perché la band ha rischiato di essere denunciata per l'uso di questo epiteto?

11 Gennaio 2019

Dietro la scelta del nome di una grande rock band ci sono spesso storie singolari, in cui si fondono realtà e leggenda. Un po’ come nel caso dei Led Zeppelin.

Non tutti sanno che dietro il nome di battesimo di una delle più grandi band di sempre c’è un altro leggendario gruppo: gli Who. Il nome “Led Zeppelin” è stato infatti scelto dal batterista della band di “My generation”, Keith Moon. Correva il lontano 1966: Keith Moon, John Entwistle, Jimmy Page, John Paul Jones e Jeff Beck registrarono un pezzo insieme, dal nome “Beck’s Bolero”. Il  brano piacque a tal al punto che si pensò di creare un supergruppo.

L’ipotesi di una superband, ad ogni modo, non convinceva del tutto Keith Moon, che ne parlò con franchezza a Jimmy Page: «Con quella formazione, precipiterai come un dirigibile di piombo» ( in inglese “With that lineup, you’ll go down like a lead zeppelin”). Il supergruppo, infatti, non nacque mai, ma quando Page si trovò a pensare ad un nome per la sua nuova band si ispirò proprio a quello scambio di battute con Keith Moon: pensò bene di togliere la lettera “a” da “lead” (che in inglese vuol dire non solo “piombo” ma anche “guida”) e scelse il nome “Led Zeppelin“.

Lo Zeppelin era un tipo di dirigibile che copriva la rotta tra Germania e Stati Uniti, la cui produzione fu sospesa pochi anni dopo il terribile disastro del LZ 129 Hindenburg nel 1937.  L’abbinamento con la parola “led” suggeriva un prezioso ossimoro tra pesante e leggero e richiamava anche il nome nome di un’altra band al tempo in auge: gli Iron Butterfly (farfalle di piombo). Così commentò Jimmy Page in merito all’epiteto scelto per il suo nuovo gruppo: «Aveva qualcosa a che fare con l’espressione popolare ‘un cattivo scherzo sale come un palloncino di piombo»

Led Zeppelin fu anche il nome scelto per il primo album della band, pubblicato il 12 gennaio 1969: un disco che ha fatto la storia della musica, ma che si è trovato al centro di numerose polemiche soprattutto per la sua copertina che raffigurava  l’esplosione dello Zeppelin Hindenburg. L’immagine mandò letteralmente su tutte le furie la nipote del Conte von Zeppelin, la Contessa Eva von Zeppelin, che minacciò di querelare i Led Zeppelin per uso illegale del nome di famiglia. Le cose, fortunatamente, si sono poi risolte. E la storia del rock ringrazia.

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