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Eventi di Capodanno cancellati in tutto il mondo a seguito dell'emissione di un avviso di minacce terroristiche: l'elenco completo

Avvisi di sicurezza e decisioni improvvise: il Capodanno 2026 si prepara in un clima di forte tensione globale

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il conto alla rovescia verso il 2026, per molte città del mondo, si è fermato bruscamente. A poche ore dalla notte di Capodanno, numerosi eventi pubblici sono stati cancellati o ridimensionati a seguito di avvisi urgenti legati a possibili minacce terroristiche, innescando un effetto domino che ha coinvolto metropoli simbolo delle celebrazioni di fine anno.

Quella che doveva essere una notte di festa globale si sta trasformando in una prova di equilibrio tra sicurezza pubblica, libertà e paura. Le decisioni, spesso drastiche, sono arrivate dopo informazioni considerate credibili dalle autorità, con l’obiettivo dichiarato di prevenire scenari peggiori.

L’allerta che ha fatto scattare le cancellazioni

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, molte amministrazioni locali hanno iniziato a rivedere i propri piani dopo l’arresto, negli Stati Uniti, di un gruppo sospettato di preparare un attentato durante la notte di Capodanno. Le indagini hanno portato alla luce un presunto piano di attacco nella zona di Los Angeles, sventato durante una fase di preparazione.

Nonostante nella città americana gli eventi ufficiali non siano stati formalmente annullati, la notizia ha avuto un impatto immediato a livello internazionale, spingendo altri Paesi ad adottare misure preventive. In un contesto globale già segnato da tensioni geopolitiche e attentati recenti, la soglia di tolleranza al rischio si è abbassata drasticamente.

Sydney: stop agli eventi a Bondi Beach

In Australia, una delle decisioni più simboliche è arrivata da Sydney. Le autorità locali hanno annunciato la cancellazione degli eventi di Capodanno a Bondi Beach, una delle location più affollate e iconiche, frequentata ogni anno da decine di migliaia di persone.

La scelta è maturata anche alla luce di un grave episodio avvenuto nelle settimane precedenti e di un livello di allerta nazionale che resta elevato. Le istituzioni hanno parlato apertamente di una decisione presa per tutelare le comunità più esposte e ridurre il rischio di attacchi o disordini in un contesto ad alta densità di pubblico.

Parigi: annullato il concerto sugli Champs-Élysées

In Europa, riflettori puntati su Parigi, dove è stato cancellato il grande concerto previsto sugli Champs-Élysées. L’evento musicale, che ogni anno richiama una folla imponente, non si terrà a causa delle preoccupazioni legate alla sicurezza e al rischio di schiacciamenti.

Le autorità francesi hanno ritenuto troppo elevato il pericolo di gestire flussi di persone così massicci in una fase di massima allerta. I fuochi d’artificio principali, tuttavia, dovrebbero svolgersi regolarmente, seppur con controlli rafforzati e una presenza capillare delle forze dell’ordine.

Tokyo: cancellato il countdown a Shibuya

Anche in Asia le misure sono state severe. A Tokyo, è stato annullato il tradizionale countdown davanti alla stazione di Shibuya, uno degli appuntamenti più noti e partecipati della capitale giapponese.

La decisione è legata sia a timori per la sicurezza, sia al rischio di assembramenti incontrollabili. Negli ultimi anni, l’area di Shibuya è stata più volte teatro di problemi legati alla gestione delle folle e al consumo di alcol, elementi che hanno pesato sulla scelta di sospendere l’evento.

Molti osservatori sottolineano come queste decisioni riflettano una nuova normalità, in cui le grandi celebrazioni pubbliche diventano sempre più vulnerabili e complesse da gestire. La paura di attentati, ma anche di incidenti legati alla folla, sta cambiando il modo in cui le città pianificano eventi di massa.

L’elenco delle principali cancellazioni

Al momento, tra le cancellazioni o riduzioni più significative figurano:

  • gli eventi pubblici a Bondi Beach, Sydney;
  • il concerto di Capodanno sugli Champs-Élysées, Parigi;
  • il countdown di Shibuya, Tokyo.

L’elenco potrebbe allungarsi ulteriormente nelle prossime ore, con nuove decisioni attese da altre grandi città. Il Capodanno 2026 si apre così sotto il segno della prudenza. Resta da capire se questa sarà un’eccezione o l’ennesima conferma di un cambiamento ormai strutturale nel modo di vivere gli eventi globali.

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