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La famosa sensitiva ha rilasciato una terrificante previsione per il 2030, con un severo allarme per la salute

Mentre il mondo volta pagina dopo il Covid, una nuova previsione rilancia la paura: ecco cosa potrebbe accadere tra pochi anni

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

C’è chi liquida le previsioni dei sensitivi come semplici suggestioni, ma quando le coincidenze iniziano ad accumularsi, anche i più scettici si fermano a riflettere. È il caso di Ryo Tatsuki, la sensitiva giapponese ormai ribattezzata dai media “la Baba Vanga del Giappone”. Artista manga di professione, ma anche figura enigmatica, Tatsuki è tornata a far parlare di sé per una profezia che riguarda il nostro futuro più prossimo: l’anno 2030.

L’allarme per un nuovo virus: più devastante del covid?

Secondo quanto riportato nel suo libro The Future I Saw, pubblicato per la prima volta nel 1999, un nuovo virus sconosciuto tornerà a colpire il mondo proprio nel 2030, con effetti ancora più devastanti rispetto alla pandemia di Covid-19. La stessa Tatsuki aveva predetto, già prima del 2000, l’arrivo di una misteriosa malattia globale nel 2020, descrivendone perfino il picco ad aprile e la successiva scomparsa. Uno scenario che, almeno nella tempistica, ricorda inquietantemente quanto poi accaduto davvero.

Alcuni Paesi vedono risalire i contagi

Ma non è tutto. La veggente sostiene che il virus tornerà esattamente 10 anni dopo la sua prima comparsa, in forma mutata e con conseguenze ancora più gravi per la salute pubblica. In un momento storico in cui alcuni Paesi, come l’India, stanno già osservando una nuova impennata di casi virali, le parole di Tatsuki tornano a fare eco nei media e tra l’opinione pubblica, destando timori e speculazioni.

Un passato di previsioni inquietanti che si sono avverate

Ma le sue previsioni non si fermano ai virus. Ryo Tatsuki è nota per aver anticipato con sorprendente precisione eventi traumatici come il terremoto di Kobe nel 1995 e la morte improvvisa di celebrità come Freddie Mercury e Lady Diana. Non è quindi un caso che molti, soprattutto in Asia, seguano le sue dichiarazioni con attenzione e una certa dose di apprensione.

Turisti in fuga e governo in allerta: cosa succede ora?

Lo scenario tracciato per il 2030 avrebbe già avuto conseguenze tangibili. Molti turisti in procinto di visitare il Giappone quest’estate avrebbero infatti scelto di cancellare o posticipare i propri viaggi, dopo una previsione di disastro per il 2025. L’effetto domino è stato amplificato da una nota ufficiale rilasciata dall’ambasciata cinese a Tokyo, che ha invitato i propri cittadini alla prudenza. La Baba Vanga nipponica avrebbe previsto un grande disastro nel 2025, indicandolo genericamente come un evento pericoloso da collocare a metà anno, intorno all’estate.

Le autorità giapponesi, da parte loro, cercano di contenere l’ondata di paura, parlando apertamente di “voci infondate” e di “danni all’immagine turistica del Paese”. Ma il pubblico, tra social media e stampa internazionale, continua a interrogarsi: le visioni di Tatsuki sono solo il frutto di coincidenze e interpretazioni retroattive, oppure qualcosa di più?

Per ora, resta l’inquietudine. Il 2030 non è così lontano come sembra, e il recente passato ha dimostrato quanto velocemente la normalità possa essere stravolta. Tra chi ride, chi dubita e chi si prepara, le parole della “veggente del Giappone” continuano a rimbalzare in rete. In fondo, anche la più assurda delle previsioni può sembrare meno folle… una volta che si è avverata.

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